Libreria Agora' di Rosalba Spitaleri
Foro preistorico. 23 fotografie, colori, 30x30, ottenute con un foro stenopeico di legno usando pellicole Fuji, 100 iso e realizzate tra Firenze, Torino, Cecina, Aosta e Buenos Aires.
Foro preistorico
Ventitre fotografie, colori, trenta per trenta, ottenute con un foro
stenopeico di legno usando pellicole Fuji, cento iso e realizzate tra
Firenze, Torino, Cecina, Aosta e Buenos Aires.
Quando ero ancora uno studente, due anni fa, ci venne presentato un progetto
della citta' di Firenze, di fotografare le sue zone periferiche. Ad ognuno di
noi, venne affidata una zona, la mia era caratterizzata dall¹ingresso del
fiume Arno in citta'.
Arrivato sulla zona designatami, ai miei occhi si presento' una scena irreale
per Firenze: poche abitazioni, nessun negozio, neanche un turista. Si
trattava del classico lungo fiume dove passare qualche domenica primaverile,
facendosi coccolare dai primi timidi raggi di sole.
Per giorni, ho vagato in quelle zone senza combinare niente, poche
fotografie, nessuna idea, pensai allora che avrei potuto io cambiare
qualcosa, creare un mondo tutto mio da quel niente che mi circondava.
Osservando bene l¹ambiente circostante, non vedevo piu' il lento scorrere del
fiume, non piu' i canali di scolo dell¹acqua, non piu' erbette e piccoli
arbusti, al loro posto, magicamente, erano apparse pozze paludose e
stagnanti, caverne scavate su gigantesche rocce cresciute in altezza in
seguito ad immani terremoti dovuti allo spostamento di enormi placche
sotterranee, enormi foreste formate da alberi di un mondo lontano e perduto.
Non trovavo piu' rane che al mio passaggio schizzavano in acqua, non piu'
formiche disposte su colonne e dedite al loro interminabile lavoro, non piu'
lente lumache esposte alla continua minaccia di essere calpestate.
Focalizzando meglio gli ambienti, ero io, ora, a dovermi immobilizzare,
affascinato ed impaurito dal lento passaggio di un immane Apatosauro che ad
ogni suo passo provocava scosse telluriche, io, a nascondermi dietro una
roccia, sperando di non essere visto da bizzarre creature dalla doppia bocca
e, di conseguenza, dalla doppia ferocia, io a correre per sottrarmi
all¹agguato di un gruppo di strani carnivori apparsi improvvisamente dalla
fitta vegetazione. Da allora, non ho piu' smesso di fuggire, ogni mio
spostamento, per lavoro o per svago, e' stato accompagnato da certi incontri
ravvicinati.
Quasi tutti i personaggi usati, sono giocattoli sopravvissuti alla mia
infanzia, e, non avendo fratelli, sono passati direttamente alla mia eta'
adulta. Usandoli, piu' di una volta, ho avuto numerosi flashback, mi sono
ricordato, infatti, di episodi divertenti e ormai lontani: i vecchi amici,
le scampagnate con la famiglia, i pianti di quando dovevo smettere di
giocare per andare a dormire, l¹ora della merenda, l¹attesa di Babbo Natale.
Mi ricordo che, quando leggevo sulla rigida plastica ³made in Hong Kong² ero
sollevato, immaginavo, allora, un paese lontano, dove si producevano
solamente giocattoli, dove tutti i bambini erano felici e possedevano tanti
balocchi, dove la fantasia senza confine era padrona delle regoleŠin poche
parole il paese delle meraviglie; oggi quando leggo ³made in China², provo
sensazioni completamente differenti.
La scelta del foro stenopeico, e' motivata tecnicamente dalle sue innate
caratteristiche di appiattimento della profondita' di campo e dalla
cancellazione di ogni regola prospettica, cio' ha permesso l¹incremento
dell¹effetto magico e misterioso di ogni singola immagine, sassolini
diventano rocce, ramoscelli si tramutano in colossali fusti, pozzanghere in
laghetti, giocattoli di cinque centimetri in bestie di oltre sei metri di
altezza.
Il mio concetto di foro puo' essere visto sotto vari aspetti, una toy camera,
per la sua ³non professionalita'², per l¹assenza di un obiettivo o per la sua
presunta semplicita' di utilizzo, ma soprattutto come la preistoria della
fotografia, divenendo cosi', il mezzo piu' adatto per un mondo cosi' arcaico.
Filippo Del Vita
Inaugurazione: 18 gennaio
Libreria Agora
Via Santa Croce 0/E - Torino
Orari: lunedi' 15,30-19.00; martedi'-sabato 9,301-3.00