Giorgia Calo' - Ufficio stampa
In mostra 7 fotografie in cui vengono registrate le combustioni di oggetti/simboli miltari. Sono rappresentati oggetti come sinonimi di violenza e imposizione, che l’artista fa ardere per poi presentarli allo sguardo del pubblico ormai privi del loro carattere repressivo e bellico.
Liber Azione
Giovedi' 19 gennaio 2006 alle ore 18.00 la galleria Horti Lamiani - Bettivo' arte contemporanea inaugura la mostra personale di Fabio De Benedettis “liber Azione".
L’esposizione presenta al pubblico 7 fotografie in cui vengono registrate le combustioni di oggetti/simboli miltari: dall’elmetto agli anfibi, dalla pistola alle manette. Sono rappresentati oggetti come sinonimi di violenza e imposizione, che l’artista fa ardere per poi presentarli allo sguardo del pubblico ormai privi del loro carattere repressivo e bellico.
Cosi' Fabio De Benedettis impressiona su pellicola fotografica la rappresentazione di quello che lui ritiene il culmine di un processo di liber-azione. (Valentina Gramiccia).
Mediante i suoi scatti, l’artista racconta quel conflitto di classe espresso da oggetti/simboli che stanno ad evocare, pur non venendo mai rappresentate, persone che dovrebbero raffigurare la civilta' e la loro sicurezza ma che invece spesso finiscono inevitabilemente con l’invocare stati di coercizione e di guerra.
Le fotografie in mostra sono istantanee sgranate, impresse su superficie pigmentate in bianco e nero. Come spiega Domenico Giglio: “Il colore per sua natura tende ad ‘abbellire’ e lui non lo fa, non vuole farlo". De Benedettis, senza alcun orpello, ci racconta l’essenziale mediante il mezzo fotografico.
Fabio De Benedettis nasce a Roma nel 1969. Nel 1998 si trasferisce a Londra dove lavora come assistente fotografo, occupandosi di ritrattistica. Nel 2000 si diploma al “Stanmore College of Art". Attualmente vive e lavora a Roma.
Inaugurazione: 19 gennaio ore 18.00
Horti Lamiani
via Giolitti, 163 - Roma