Galleria Varart
Firenze
via dell'Oriuolo, 47/49r
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Percorsi
dal 26/1/2006 al 18/3/2006

Segnalato da

Vanna Razzolini Vichi



 
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26/1/2006

Percorsi

Galleria Varart, Firenze

Claudio Olivieri e Claudio Verna. La mostra presenta' piu' di dieci quadri di ciascun artista ed e' accompagnata da una pubblicazione con un testo di Giorgio Bonomi.


comunicato stampa

Claudio Olivieri e Claudio Verna

Con le due mostre personali in contemporanea di Claudio Olivieri e di Claudio Verna, la Galleria Varart continua la riproposizione di artisti che appartennero a quella corrente degli anni ’70, denominata Pittura Pittura o Pittura Analitica.

Certamente Olivieri e Verna possono essere inclusi - nell’insieme di quel movimento che conteneva posizioni assai diverse tra di loro - tra quelli piu' “caldi" rispetto a chi praticava una rigida analisi degli elementi linguistici del dipingere. Entrambi non hanno mai praticato la monocromia assoluta, i colori in loro formano vere e proprie campiture o velature e si moltiplicano nelle differenze e nelle sovrapposizioni, non e' estranea ad entrambi una sorta di disegno.

Certamente piu' “fredde" sono le opere degli anni ’70, presenti in mostra: queste si offrono quasi monocrome nei toni scuri in Olivieri, e con una “memoria", ai lati, di un diverso colore o con l’evidenziazione di elementi geometrici in Verna. Nello sviluppo della loro pittura nel corso di piu' di un trentennio, il “milanese" Olivieri elabora i colori sulla tela fino a raggiungere evocazioni figurali, cioe' la composizione, le masse e le successive velature di colore si articolano in immagini complesse in cui, appunto, molti vedono una sorta di recupero della figura; mentre il “romano" Verna, dopo una fase quasi “naturalistica" dovuta alla familiarita' visiva con la campagna umbra, nella quale ha per anni soggiornato, sembra riallacciarsi, pur con grandi differenze, al suo periodo iniziale, poiche' la sua ricca ed elaborata pittura - ritornata acrilica - tende ad una unitarieta' pittorica anche senza esser monocroma.

La mostra presentera' piu' di dieci quadri di ciascun artista, anche di grande formato, e sara' accompagnata da una pubblicazione con un testo di Giorgio Bonomi, uno dei piu' attivi interpreti di quel movimento, e direttore della Fondazione Zappettini che dedica la sua attivita' proprio a questa corrente artistica.

Galleria Varart
Via dell'Oriuolo, 47-49R - Firenze

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