Luce e colore creano una depurata astrazione, a cominciare da 'Invisible Mirror' e 'Invisible Needle' riuniti nell'unica proiezione di 'Respirare-To breathe'. Nel primo video lo spettro dei colori scorre lentamente e la proiezione funziona come uno specchio in cui si riflette lo spazio circostante; nel secondo la velocita' della sequenza aumenta fino una pulsazione convulsa, come la puntura di un ago. La visione e' silenziosa, ma ad essa e' abbinato il lavoro sonoro 'The Weaving Factory 5.1' costituito dal respiro dell'artista che, in un crescendo ritmico, crea la percezione di uno spazio-tempo.
Respirare - To breathe
A cura di Francesca Pasini.
L’artista coreana Kimsooja proiettera' il video, “To breathe - Respirare", edito per l’occasione, sullo schermo frangifuoco del Teatro La Fenice subito prima de “Die Walkure" a partire dal 22 gennaio, data della prova generale, per tutte le repliche successive e in febbraio/marzo per la rappresentazione de “I Quatro Rusteghi" di Ermanno Wolf-Ferrari.
Il 27 gennaio si inaugura la personale di Kimsooja nella sede di Piazza San Marco della Fondazione Bevilacqua La Masa (fino al 20 marzo), in quel giorno il Teatro La Fenice sara' aperto al pubblico dell’arte per assistere alla proiezione dell’artista dalle 17 alle 19.30. Evento che si ripetera' sullo schermo frangifuoco della Fenice anche il 28 gennaio dalle 11.00 alle 13.30.
Accompagna il duplice evento una monografia, edita da Charta, dove sono raccolti i saggi, pubblicati nell’ultimo decennio, di Nicolas Bourriaud, Bernard Fibicher Jonathan Goodman, Gerald Matt, David Morgan, Keiji Nakamura, Harald Szeemann, ai quali si aggiungono i nuovi testi di Eleanor Heartney, Francesca Pasini e Angela Vettese. Una pubblicazione che sta a meta' tra il libro d’artista e l’antologia critica, alla quale e' allegato un cd della proiezione al Teatro La Fenice.
Kimsooja e' un’artista nota in tutto il mondo e particolarmente in Italia: ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1999 e 2005 e nel 2004 ha avuto una personale al Pac di Milano e alla galleria Raffaella Cortese - Milano.
Nel progetto veneziano luce e colore creano una depurata astrazione, a cominciare da “Invisible Mirror" e “Invisible Needle" riuniti nell’unica proiezione di “Respirare - To breathe". Nel primo lo spettro dei colori scorre lentamente e la proiezione funziona come uno specchio in cui si riflette lo spazio circostante; nel secondo la velocita' della sequenza aumenta fino una pulsazione convulsa, come la puntura di un ago. La visione e' silenziosa, ma ad essa e' abbinato il lavoro sonoro “The Weaving Factory 5.1", (’04), costituito dal respiro dell’artista che, in un crescendo ritmico, crea la percezione di uno spazio-tempo che si amalgama al teatro stesso.
I precedenti di questo passaggio all’idea di colore allo stato puro, appaiono nei sei video inediti presentati alla Fondazione Bevilacqua La Masa, dove la natura e' una figura sospesa senza limitazioni prospettiche. In “Wind woman", (’01) folate di colore grigio intenso, in cui ogni tanto si apre uno squarcio d’azzurro, attraversano lo schermo come impalpabili e imprendibili dipinti. In Bottari, “Waiting for The Sunrise" (‘00) un panorama desertico del Messico e' ripreso nell’immobile attesa che precede la nascita della luce solare. L’impercettibile movimento della luce attraversa anche gli altri video, rendendo l’immagine evanescente e quasi metafisica.
Biografia
Kimsooja e' nata a Taegu in Corea, attualmente vive a New York, ma mantiene un regolare rapporto con la sua terra d’origine.
Tra i suoi lavori piu' noti sono i “Bottari", copriletti nuziali, legati in fagotti che rappresentano sculture esistenziali, in cui e' racchiusa la vita quotidiana delle donne e la nostalgia dell’esilio. Stoffa e ago sono elementi metaforici che appaiono anche nelle installazioni video, come in “Needle Woman" (‘99-’01), presentato all’ultima Biennale di Venezia.
Ha avuto personali in importanti musei come Il Magasin di Grenoble, il PS1.MoMA di New York, la Kunstahalle di Berna, lo Sprengel Museum di Hannover, la Kunsthalle di Vienna, la National Gallery di Varsavia, il Muse'e d’Art Contemporain di Lione, l’Honolulu City Hall- Hawaii, il Museum Kunst Palast di Dusseldorf, la performance “59th Minuite" si e' svolta a Time Square, New York. In aprile sara' al Palacio de Crystal di Madrid con un intervento di luce e suono.
Ha partecipato alle piu' importanti rassegne internazionali, come La Biennale di Venezia, di Kwangiu, di San Paolo, di Lione, di Sydney, di Valencia, a Manifesta, alla rassegna itinerante “Cities on the Move" e a numerose collettive nei piu' importanti musei del mondo.
Immagine: Kimsooja, A Laundry Woman, Yamuna River, Delhi, India, 2000, still da video, courtesy Galleria Raffaella Cortese
Inaugurazione: 27 gennaio ore 19.00
Galleria di Piazza San Marco
Piazza San Marco - Venezia
Orari: 12.00 - 18.00; Chiusura Martedi'
Ingresso: Intero 3 euro; ridotto 2 euro