OBCPress - Orsola Bertini Curri
La rassegna illustra il percorso dell'artista che, da una tendenza espressionista ed opere materiche terrose, passa attraverso la gestualita' segnica e successivamente a una sintesi geometrica dell'immagine fino ad arrivare a uno stile iconografico. Dagli anni '60, con il dipinto 'Apocalisse', ad oggi, con la serie dei 'Teatrini'. A cura di Giovanna Barbero, Leonardo Conti, Giovanni Granzotto.
Personale
A cura di Giovanna Barbero, Leonardo Conti, Giovanni Granzotto
Nella prestigiosa cornice dello splendido edificio barocco, un’importante rassegna di opere del grande artista friulano dagli anni Sessanta, con il dipinto ‘Apocalisse’, ad oggi, con la serie dei ‘Teatrini.
La mostra illustra il percorso creativo di Ben Ormenese che, da una formazione culturale mitteleuropea, con tendenza espressionista ed opere materiche, terrose, fatte di segni graffianti, passa attraverso le nuove avanguardie artistiche e la gestualita' segnica, preludendo la successiva iconografia di sintesi geometrica dell’immagine fino ad arrivare allo stile iconografico dell’eta' matura.
Nella sua naturale condizione meditativa, Ormenese accoglie la realta' storica coeva, senza lasciarsi intaccare o contaminare da tendenze obbligatorie o da tensioni comuni e accomunanti. Dal ciclo LAM (Strutture Lamellari), emerge nella meta' degli anni Sessanta l’interesse per gli effetti della luce e delle ombre all’interno delle sue strutture, in anticipo anche sulle ricerche del cinetismo virtuale europeo. Contestualmente continua la sperimentazione sul legno, che modella, vernicia, brucia, per piegarlo alla propria creativita'. Questa instancabile ricerca sulla scultura lignea e sul tentativo folle e sublime insieme di cogliere la consustanzialita' di presenza e assenza, lo portano esculture degli anni Novanta nelle quali, mantenendo il suo metodo compositivo per aggregazione modulare, giunge prima ad esiti di violento espressionismo, poi all’astrazione iconica. Comincia nel 2000 il momento della sintesi, nella quale confluiscono tutte le ricerche del Maestro, utilizzate ora per gli studi estremi sulla costruzione con la luce.
Nei cicli delle ‘Fluttuazioni’ e ‘Levitazioni’ approfondisce la potenza della luce strutturale, per poi approdare alla serie dei ‘Teatrini’, le straordinarie opere di ultima generazione, in cui la ricerca sulle possibilita' di costruzione con la luce giunge ai piu' alti esiti. Il legame tra i ‘Teatrini’ e ‘Apocalisse’ e' piu' stretto di quanto possa apparire e garantisce la coerenza espressiva di Ben Ormenese in cinquant’anni di attivita' artistica.
La Mostra verra' inaugurata da Salvatore Italia, Capo Dipartimento del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali alla presenza del Maestro Ormenese e dei curatori della Mostra Professori Giovanna Barbero, Leonardo Conti, Giovanni Granzotto e Adriano Villata, alle ore 17.00 di martedi' 31 gennaio.
Catalogo a colori, Edizioni Verso l’Arte.
Ben Ormenese, nato a Prata di Pordenone nel 1930. Dagli anni Sessanta abbandona la facolta' di architettura e si dedica interamente alla pittura, trasferendosi a Milano. Dopo una prima fase legata all’informale, segue la sua vocazione per la costruzione e inizia le sue ricerche sul materiale cui dedichera' gran parte della sua arte: il legno. Abbandonato il tradizionale pennello comincia la ricerca strutturale fino ad approdare alla serie dei ‘Teatrini’, in cui la ricerca sulle possibilita' di costruzione con la luce giunge ai piu' alti esiti. Ha partecipato a numerose mostre tra cui alla Teufel di Koln, alla Royal Academy di Londra, alla PoliArt di Milano, all’Arte Fiera di Bologna, e ad una serie di importanti esposizioni museali dedicate al Cinetismo internazionale.
Promotori: Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali, Archivio di Stato di Milano, I.N.A.C. Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea
Organizzazione: Il Cigno G.G. Edizioni in collaborazione con Studio d’Arte G.R.
Catalogo Collana Archivi di Stato Verso l’Arte Edizioni
Inaugurazione: 31 gennaio
Archivio di Stato - Palazzo del Senato
via Senato 10 - Milano
Orario: lun/ven 10-15; mar/mer/giov 10-18; sab 10-14; dom chiuso.
Ingresso libero