Claudia Di Pasquale - Letteralmente
Vibrato Mare Proprio. Le pennellate di inchiostro delle 21 tele sono un viaggio attraverso il colore azzurro del mare, esplorato nelle sue variazioni di riflessi, onde, memorie. Esposti anche 5 grandi dipinti dal titolo 'Il Riflesso' gia' in scena ai Cantieri Culturali alla Zisa nel 1998 per lo spettacolo omonimo.
Vibrato Mare Proprio
La mostra “Vibrato Mare Proprio", promossa da Letteralmente, e' un viaggio attraverso il colore azzurro del mare, esplorato nelle sue infinite variazioni di riflessi, onde, tracce, memorie. Le pennellate di inchiostro e gli squarci in sequenza di queste 21 tele rievocano, come una musica, nostalgie e ricordi: il blu oltremare, interrotto da un’unica tela cobalto, si rivela la lente attraverso cui potere guardare e intuire l’indefinito senso dell’esistenza.
Come scrive Paola Catania: ''Vedere un lavoro di Tommasina Squadrito equivale a cercare un'emozione. Nel blu oltremare delle sue tele - e negli squarci che vi si aprono - si cela il ricordo di un viaggio, il senso di un abbandono, l'affiorare di un sentimento. Perdersi in questo gioco di approdi e partenze e' quello che, con dolcezza, Tommasina ci chiede''.
La mostra e' completata dall’esposizione di 5 grandi tele dal titolo “Il Riflesso", gia' in scena ai Cantieri Culturali alla Zisa nel 1998 per lo spettacolo omonimo, a cura di Natalya Kolyakanova del Teatro d’Arte di Mosca.
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Alcune parole di Tommasina Squadrito sulla mostra
“Ho visto un azzurro negli occhi di un monaco alcuni anni fa, all’Accademia Abadir di S. Martino delle Scale. L’ho messo in relazione all’azzurro nutriente del mare, e ho creato un colore che fosse non un oltremare pulito ma pieno di placton, di sostanze che rendono possibile la vita marina e non solo. Vibrato Mare Proprio e' una mostra che nasce dalla calligrafia di questo colore e del rosso che lo percorre nella sostanza della parola pronunciata, pensata, respirata. Sono nati prima alcuni fogli da cui ho tratto un video: “Schermo pensato. Mamma, e' bello?" Dopo, le tele in cui ho continuato il percorso di approfondimento della calligrafia del colore in gestualita' e inabissamento.
Nelle tele (osservandole, pensandole), trovo una selvatichezza che mi piace... forse vorrei scrollarmi, scrollare quello che di falso, di inautentico c'e' nei colori, belli, perfetti che vediamo, nelle parole anche discorsive che diciamo... Forse e' una selvatichezza che mi riporta a certi lavori del Gruppo Gutai degli anni '60, o del Gruppo COBRA… Cosi' nasce un mantra di selvatichezza che diventa una ripetizione creativa per me, per chi guarda, un mantra che viene dal mare, dal mio mare e diventa come un lamento sul corpo dell'amato. In questo momento sento la dolcezza dei dipinti di Mark Tobey.
A completamento dell‘installazione sono esposte cinque tele piu' grandi: “Il riflesso". Ho inserito queste tele per il desiderio di dare valore alle immagini nate da allucinazioni causate da riflessi, fate morgane, abbagli, miraggi".
Ufficio stampa Claudia Di Pasquale - Letteralmente societa' cooperativa
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Inaugurazione: Venerdi' 3 febbraio alle ore 18.
All’incontro parteciperanno il critico cinematografico Paola Catania, che introdurra' la mostra, e l’artista. Durante la serata sara' proiettato il video “Schermo Pensato" di Tommasina Squadrito.
Libreria del Mare
via Cala, 50 - Palermo
Orari: 9-13 e 16-19.30
Ingresso gratuito