La mostra propone sculture di Liz Larner, a cominciare dall'installazione "Chain Perspective" (1990) fino ai recentissimi lavori in porcellana "Smiles" (2005), accostati a una serie di dipinti inediti di Maria Lassnig che rappresentano una carrellata sul suo approccio artistico, posto al confine tra figurativita' ed astrazione. Il trait-d'union tra le due artiste e' il tentativo di superare l'autoritratto come motivo modernistico ancora dominante della mitologia dell’artista.
Maria Lassnig e Liz Larner
Il linguaggio formale specifico della pittura e della scultura divengono oggetto d’indagine di una mostra che si terra' dal 4 febbraio al 7 maggio presso la Kunsthaus di Graz. Punto di partenza sono i lavori di una delle piu' importanti pittrici austriache contemporanee, Maria Lassnig (1919), e della scultrice californiana Liz Larner (1960). L’intera opera di queste due artiste rappresenta un’approfondita analisi della psiche umana, che viene portata avanti con sensibilita' tutta particolare rispetto al linguaggio delle forme. Sembra che per proprieta', dimensioni e colori, ma anche per significato ed intensita', i materiali rivestano un ruolo fondamentale nella creazione dello spazio sia fisico che mentale come anche nell’architettura complessiva della sensualita'.
Il trait-d’union tra Maria Lassnig e Liz Larner e' il tentativo del tutto sincero di superare l’autoritratto come motivo modernistico ancora dominante della mitologia dell’artista e disegnare percorsi di soggettivita' che si estendono a tutta una rete psicofisica di correlazioni e raccordi. Qui la fisicita' costituisce un universo all’interno del quale il contesto politico, culturale e formale viene continuamente messo in discussione e ridefinito.
La mostra proporra' una selezione delle sculture di Liz Larner, a cominciare dalla sua impressionante installazione “Chain Perspective" (1990) fino ai recentissimi lavori in porcellana “Smiles" (2005). A questi verra' accostata una serie di opere inedite di Maria Lassnig, che rappresenteranno una carrellata sul suo approccio artistico, posto al confine tra figurativita' ed astrazione.
Kunsthaus Graz am Landesmuseum Joanneum
Lendkai 1 - Graz