Aspetti della cultura italiana del secondo Novecento. In mostra 30 opere. Tra i lavori piu' importanti di Afro Basaldella sono proposti Figura del 1950/52, Prima porta del 1960 e Controsenso del 1975. Alberto Burri e' presente in mostra con esempi importanti di tutte le sue fasi creative. Di Lucio Fontana sono esposti una decina di Concetti spaziali realizzati con varie tecniche e due grandi tele realizzate fra il 1954 e il 1958.
Aspetti della cultura italiana del secondo Novecento. Fontana, Burri, Afro
a cura di Francesco Poli
In occasione delle Olimpiadi invernali la Galleria Mazzoleni si presenta
al pubblico con una raffinata collettiva dedicata ai tre maggiori
protagonisti italiani dell'Informale: Afro Basaldella, Alberto Burri e
Lucio Fontana.
La mostra Gesto Materia Colore. Aspetti della cultura
italiana del secondo Novecento: Fontana, Burri, Afro festeggia i vent'anni
di attivita' espositiva della Galleria Mazzoleni condotti con successo.
Circa trenta le opere selezionate, che mettono a fuoco la straordinaria
personalita' creativa dei tre artisti nei vari periodi della loro ricerca.
Tra i lavori piu' importanti di Afro Basaldella esposti in mostra si
possono citare Figura del 1950/52, con delicati accordi tonali verdi e
blu; Prima porta del 1960 realizzata con tecnica mista in cui libere
tracce segniche fluttuano su trasparenti campiture grigie, e l'intensa
composizione di grande respiro Controsenso del 1975. Alberto Burri e'
presente in mostra con esempi importanti di tutte le sue fasi creative:
due piccoli ma meravigliosi quadri con sacchi, Sacco nero del 1954 su
fondo nero, Rosso e sacco del 1956 su fondo rosso con parti nere; un Ferro
del 1958, con lastre ritagliate saldate; la Combustione AZ1 del 1960 dove
le parti bruciate sono accostate a zone bianche; un Cretto del 1977 con
affascinanti screpolature e un significativo Cellotex con taglienti forme
curve rosse su una superficie nera.
Di Lucio Fontana si possono ammirare
una decina di celeberrimi Concetti spaziali realizzati con varie tecniche.
Degli anni '50 sono esposte due grandi tele realizzate fra il 1954 e il
1958, una con buchi e interventi a pastello e una con un fondo scuro
marrone di misteriosa intensita'. Dei primi anni '60 e' un lavoro a olio con
un profondo squarcio che si apre dentro una superficie a olio verde con
lustrini. Ci sono anche quattro splendide Attese, due bianche con un solo
taglio verticale, una rossa con due tagli paralleli verticali, e una
grigia scura con tre tagli obliqui. Di forte impatto e' anche una
superficie di rame con sei buchi contornati da un ovale graffito del 1964.
Particolarmente suggestiva la scultura in ceramica del 1962.
La rassegna
documenta in modo esemplare i criteri di scelta della galleria, una delle
piu' prestigiose d'Italia, diretta da Gianni Mazzoleni e dai suoi figli
Davide e Luigi, la cui attivita' espositiva si e' sviluppata con grande
coerenza negli anni proponendo lavori sempre di alta qualita' dei maestri
del Novecento: Balla, de Chirico, Savinio, Morandi, Casorati, Carra',
Campigli, Gentilini, Guttuso, Turcato, Hartung, Lam, Appel, Baj, arrivando
fino a Nespolo e Salvo. Accompagna la mostra un catalogo edito da
Mazzoleni Arte Contemporanea con testo di Francesco Poli.
Bio Artisti
Afro Basaldella (1912-1976)
Dopo aver aderito al Fronte Nuovo delle Arti e dopo un soggiorno a New
York, sviluppa a partire dagli anni '50, influenzato dal cubismo
picassiano, un suo personale linguaggio segnico astratto di raffinata e
intensa cromaticita', con valenze informali. Nel 1952 insieme al Gruppo
degli Otto teorizzato da Lionello Venturi, espone alla Biennale di Venezia
e successivamente si afferma a livello internazionale, in particolare
negli Stati Uniti.
Alberto Burri (1915-1995)
Avvia alla fine degli anni '40 la sua sperimentazione di tipo polimaterico
utilizzando materiali come catrame, legno e tele di sacco, aderendo per un
certo periodo al Gruppo Origine. I suoi primi grandi Sacchi sono del 1952.
Queste opere rivoluzionarie vengono esposte anche al Museum of Modern Art
di New York, determinando il suo grande successo internazionale. Negli
anni successivi l'artista elabora vari altri cicli di lavori, basati tutti
sull'espressivita' diretta dei materiali e su un'eccezionale tensione
formale. Si tratta delle Combustioni (dal 1957), dei Ferri (dal 1958), dei
Cretti (dal 1963), fino ad arrivare ai Cellotex.
Lucio Fontana (1899-1968)
Dopo essere stato tra i protagonisti dell'astrattismo italiano fra le due
guerre, nel 1946 elabora in Argentina il Manifiesto Blanco, punto di
partenza dello Spazialismo, movimento da lui fondato. I suoi primi lavori
con buchi sono del 1948, mentre il primo Ambiente spaziale viene
realizzato l'anno successivo. Alla galleria del Naviglio di Milano
collabora con vari architetti con interventi decorativi, ma soprattutto da'
vita a cicli di sculture e quadri dal titolo Concetti Spaziali, che hanno
caratteristiche radicalmente innovative, tra cui spiccano le Nature e
soprattutto le Attese, e i famosi tagli, a partire dal 1958.
Successivamente realizza altre serie di lavori come i Quanta tele
variamente sagomate e tagliate, La fine di Dio e i Teatrini negli ultimi
anni. Fontana partecipa negli anni '50/'60 alle principali manifestazioni
espositive internazionali diventando un protagonista assoluto
dell'Informale, ma anche un punto di riferimento fondamentale per molti
artisti delle generazioni successive.
Catalogo Mazzoleni Arte Contemporanea
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Inaugurazione venerdi' 3 febbraio 2006 ore 18,30
Galleria Mazzoleni
Piazza Solferino 2 (Palazzo Panizza) - Torino
Orario: Da martedi' a domenica 10-12.30 e 16-19.30. Chiuso lunedi'
Ingresso Libero