Kibosh. Pornografiche, eccessive, trasgressive fino al limite estremo, le opere fotografiche dell'artista rispecchiano forse l'ossessione per il reality show e una buona dose di umorismo demenziale.
Kibosh
In mostra a febbraio alla Mondo Bizzarro Gallery, le fotografie piu' sexy del celebre
Terry Richardson, fotografo-icona del fashion system internazionale e dell'arte
contemporanea d'avanguardia. Pornografiche, eccessive, trasgressive fino al limite
estremo, le opere di Richardson segnano un'innovazione nel campo della fotografia
d'oggi rispecchiando forse l'ossessione per il reality show, frullata con una buona
dose di umorismo demenziale alla Beavis and Butt-Head .
Come altri famosi fotografi
contemporanei quali Nan Goldin, Ed van der Elsken, Larry Clark o Wolfgang Tillmans,
Richardson ama catturare il mondo degli amici e della gente che lo circonda per
realizzare una serie intima di ritratti di vita, il cui amalgama costituisce altresi'
un'estemporanea autobiografia.
Che si tratti di amanti trasandati e distratti che si baciano e si succhiano i
capezzoli a vicenda durante una festa in maschera, o di una banda di metallari che
ruzzola sul prato, o ancora di stupidi scherzi tra nudisti in piscina, cio' che
distingue Richardson dagli altri fotografi che lo hanno preceduto e' la sua radicale
e lasciva irriverenza. Accompagnato da una congenita vena punk, egli e' costantemente
in cerca di evasione e di provocazione, non conosce esitazioni ne' insicurezze nel
confrontarsi con il cattivo gusto, si mostra deciso nel trasmettere un senso di
gioia esilarante e, talora, di pura poesia.
La sua carriera inizia negli anni novanta con le campagne pubblicitarie di alcuni
dei piu' prestigiosi marchi di moda: Yves Saint Laurent, Gucci, Levi's, Miu Miu, Hugo
Boss e Costume National. Dal 1997, insieme all'art director Nikko Amandonico, si e'
occupato dell'immagine della Sisley (gruppo Benetton), per la quale ha creato una
delle comunicazioni visive piu' spregiudicate mai viste in Italia.
Figlio di Bob Richardson, celeberrimo fotografo di moda degli anni '60 e della
stilista Annie Lomax, Terry irrompe nella scena artistica internazionale nel 1997
con la mostra newyorkese "This Colors Don't Run" che coincide con la pubblicazione
del suo primo libro "Hysteric Glamour". Seguono altre mostre in Giappone, in Europa
e nuovi volumi di successo: "Son of Bob" nel 1999, "Feared by Men, Desired by Women"
nel 2000, "Too Much" nel 2001, fino ad arrivare ai recenti Terryworld (pubblicato
dal colosso dell'editoria Taschen) e "Kibosh" (Damiani editore), da cui e' tratta la
mostra romana.
Inaugurazione: 4 febbraio, ore 18.00-20.30
Mondo Bizzarro Gallery
via Reggio Emilia 32 c/d - Roma
Orari: dal lunedi' al sabato ore 11.30 - 19.30