Il suolo come habitat per la vita. In mostra sculture e disegni che raffigurano batteri, funghi, insetti; fotografie che colgono la curiosita' di alcuni elementi naturali e un'installazione.
Il suolo come habitat per la vita
La mostra alterna momenti in cui l’arte attraverso la scienza cerca momenti di approfondimento sulla natura e sull’estetica; momenti in cui la scienza attraverso l’arte cerca di alleggerire i suoi contenuti mostrandone la parte piu' estetica.
Alcune sculture e disegni raffigurano batteri, funghi, insetti, mentre alcune fotografie colgono l’eccezionalita' e la curiosita' di alcuni elementi naturali; una installazione ottenuta attraverso la connessione in diretta tra un microscopio, una telecamera e un videoproiettore realizza all’interno di una delle sale un’atmosfera dove e' possibile assistere al movimento di batteri, lieviti, e altri microrganismi. Ancora un videoproiettore trasferisce una successione di immagini legate a innumerevoli microrganismi precedentemente fotografati attraverso un microscopio elettronico a scansione mostrando l’infinita bellezza di queste forme viventi. Un ipertesto attraverso un notebook permette di acquisire informazioni e soddisfare tutte le esigenze di approfondimento sui temi legati alla vita nel terreno. Una installazione sonora rincorre il binomio microcosmo (il terreno) - macrocosmo (il pianeta Terra) riproducendo le onde radio e le audio frequenze provenienti dal nostro pianeta, come un respiro del cosmo.
L’intero lavoro e' concepito come un work- in progress dove a tappe diversi scienziati ed artisti si incontrano per modellare un’opera che rappresenti il lavoro di tutti, non un collage, ma bensi' un’opera che si svela solo alla fine.
Fondazione Morra
via Vergini 19 (Palazzo dello Spagnolo) - Napoli