Guido Guidi
dal 14/2/2006 al 2/4/2006
Segnalato da
14/2/2006
Guido Guidi
Galleria Alessandro De March (vecchia sede), Milano
Bunker. Nuova serie fotografica in cui l'artista, attraverso la documentazione di luoghi naturali fortemente connotati, intende mettere in evidenza il valore architettonico, estetico e paesaggistico dell’Atlantic Wall, inteso come patrimonio culturale transnazionale che conserva una parte molto importante della memoria continentale. Nella sua ricerca l'artista indaga l'immenso e il particolare simultaneamente, sospendendo i soggetti nel tempo.
Bunker
Guido Guidi per la sua seconda personale presso la galleria Alessandro De March presenta, BUNKER una nuova serie fotografica.
Tra il 1939 ed il 1945 le industrie Todt, con il sostegno della Wehrmarcht, costruirono, sotto gli ordini del III Reich, l’Atlantikwall, una sequenza di migliaia di fortificazioni che si estendono per piu' di 6000 chilometri da Capo Nord fino ai Pirenei.
Archetipi di questa grande infrastruttura militare sono le grandi linee di difesa che, dal Vallo d’Adriano, alla Muraglia Cinese, alle linee di difesa contemporanee (Maginot, Siegfried, etc.) d’un sol tratto delimitano e descrivono l’organizzazione del potere sul territorio Guidi, attraverso la documentazione fotografica di luoghi naturali cosi fortemente connotati, intende mettere in evidenza il valore architettonico, estetico e paesaggistico dell’Atlantic Wall, inteso come patrimonio culturale transnazionale che conserva una parte molto importante della memoria continentale.
Attraverso la sua ricerca intransigente, consolidata e riconoscibile, Guidi riesce a destrutturare, e a rendere pressoche' invisibile, la presenza concettuale ed oggettiva di queste strutture.
Costruzioni possenti, macchine per guardare, quasi una sorta di gigantesche macchine fotografiche, oggetti per vedere e osservare, spiare e controllare.
L’occhio dell’artista indaga l’immenso e il particolare insieme, visione che, attraverso le tracce i segni di spazi cosi definiti, indaga le realta' simultaneamente, privandole di tempo. Sospensione, leggerezza.
In occasione della mostra verra' edito da Electa un catalogo, a cura dell’autore in cui sara' pubblicata la serie fotografica completa.
Il lavoro di Guidi e' stato esposto in numerose collettive e personali tra le mostre internazionali ricordiamo : Guggenheim Museum e Whitney Museum di New York, Centre Pompidou di Parigi e Biennale di Venezia. Il suo lavoro e' stato pubblicato in molti libri e cataloghi, tra i quali Varianti (Udine, 1995), SS9. Itinerari lungo la via Emilia (Iuav/Linea di Confine, 2000) e, per il Canadian Centre for Architecture di Montre'al, Carlo Scarpa, Architect: Intervening with History (New York, 1999) e Mies in America (New York, 2001), Le Corbusier (scritti inediti) Einaudi 2004, Racconti dal paesaggio 2004, a cura di Roberta Valtorta. Insegna fotografia all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
The Atlantic Wall Linear Museum e' un progetto finanziato dalla Comunita' Europea.
E’ promosso dal DPA-Politecnico di Milano.
Partner
Raymond Lemarie International Centre for Conservation, Katholieke Universiteit, Leuven, Belgium.
Groupe de Recherche sur l’Architecture et les Infrastructure, Ecole d’Architecture de Versailles, France.
Dipartimento di Urbanistica, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Italia.
Immagine: Milano, 1954-55
Inaugurazione mercoledi' 15 febbraio ore 18.00
Galleria Alessandro De March
Via Rigola 1, 20159 Milano
Orario: Dal martedi' al sabato dalle ore 15.30 alle ore 19.00