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28/2/2001

Infanzie

Palazzo Cavour, Torino

Il bambino nell'arte tra '800 e '900.

Inaugurazione a Palazzo Cavour dell'importante retrospettiva organizzata dalla Regione Piemonte e curata da Rossana Bossaglia e Francesco Poli.

Una settantina di dipinti e sculture, e un buon numero di libri e immagini grafiche incentrati sulla figura del bambino - dalla prima infanzia, alla fanciullezza, fino alle soglie della pubertà - in relazione alle espressioni artistiche a cavallo di '800 e '900.

"Questa è la prima importante mostra che esplora le evoluzioni e i significati della rappresentazione del bambino nell'arte moderna italiana" spiegano i curatori "La nostra ricerca ha evidenziato aspetti davvero interessanti, per le implicazioni sociologiche e per l'emergere di ruoli diversi assegnati alle figure infantili dagli artisti nella loro produzione".

Mosè Bianchi, Leonardo Bistolfi, Umberto Boccioni, Giovanni Boldini, Carlo Carrà, Felice Casorati, Lorenzo Delleani, Giovanni Fattori, Vincenzo Gemito, Giacomo Grosso, Carlo Levi, Emilio Longoni, Antonio Mancini, Arturo Martini, Francesco Menzio, Luigi Nono, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Fausto Pirandello, Gaetano Previati, Medardo Rosso, Gino Severini, Mario Sironi, Armando Spadini, Gioachino Toma, Adolfo Wildt, fra gli artisti presenti in mostra.

Non solo dunque una mostra sulla raffigurazione del bambino, ma un'importante retrospettiva sulle principali valenze artistiche e simboliche che le figure infantili hanno assunto via via nell'arte verista, nel Simbolismo, nel Novecento Italiano, nelle espressioni del Gruppo dei Sei o della Scuola Romana.

Dall'utilizzo della figura del bambino nelle scenografie dei quadri d'ambiente (i pastorelli con il bestiame) del Naturalismo; alle valenze realistiche e sociali del Verismo dove i bambini sono l'emblema della povertà e del degrado. Dalle immagini tipiche del Simbolismo, connotato da una visione idealizzata e letteraria della vita fino alla plasticità classica dei bambini del Novecento Italiano.

Otto le sezioni tematiche: la rappresentazione dei bambini della realtà popolare, in campagna e in città (pastorelli, pescatori, operai, ecc.); la rappresentazione del bambino delle classi ricche; la visione idealizzata del bambino nelle scene allegoriche e simboliste; i bambini che giocano; la scuola; le scene di maternità e altre incentrate sul rapporto madre - figli; alcuni temi religiosi. Una sezione specifica sarà dedicata a libri e illustrazioni per l'infanzia, dove la figura del bambino è protagonista.

Il catalogo, curato da Rossana Bossaglia e Francesco Poli, sarà corredato da saggi dei curatori e da un testo di Pompeo Vagliani sul tema specifico dei libri per l'infanzia.

Sono previste iniziative a lato della mostra, quali incontri con le scuole, attività didattiche, serate a tema.
Catalogo: Ages Arti Grafiche con contributi di Pompeo Vagliani e testi dei curatori.

Immagine: Giuseppe Magni, Bambini che giocano a Mosca Cieca

Apertura al pubblico da venerdì 2 marzo a domenica 1 luglio 2001
Orari: martedì - domenica 10.00 - 19.30. Giovedì 10.00 - 22.00. Chiuso lunedì
Ingresso £ 12.000 Ridotto £ 8.000 Ridotto speciale £ 5.000
Ingresso gratuito: Carta Musei, Abbonamento Musei, Pass 15, disabili, bambini fino ai 5 anni, Speciale ingresso gratuito: bambini dai 6 ai 12 anni accompagnati da due adulti.
Informazioni: 011-530690 Fax 011-531117
Visite guidate: Itineraria 011-4347954
Ufficio Stampa: Threesixty 011-547471 fax 011-534311

Palazzo Cavour, V.Cavour 8, 10123 Torino

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