Di Nelio Sonego. A cura di Francesco Tedeschi. La galleria A arte Studio Invernizzi inaugura una mostra personale dell’artista Nelio Sonego, che presenta un intervento appositamente pensato per l’occasione e realizzato direttamente sulle pareti dello spazio espositivo.
La galleria A arte Studio Invernizzi inaugura una mostra
personale dell’artista Nelio Sonego, che presenta un intervento
appositamente
pensato per l’occasione e realizzato direttamente sulle pareti dello
spazio espositivo.
"La pittura di Sonego ha sempre manifestato e raggiunto una combinazione
con lo spazio circostante, nel momento in cui i segni su carta o su tela
vengono
alla luce e quando vengono collocati in un luogo, producendo
un'attivazione in senso dinamico del vuoto apparente che può
circondarli. In qualche caso, poi,
Sonego ha propriamente agito sul luogo specifico, sulle pareti o in
altro modo. In questo caso, però, il risultato deriva da un progetto
pensato per la galleria
come spazio che entra a far parte dell'opera. (...) Quelle iconografie
(...) tornano ad essere parte dello spazio per Sonego (...) con
l'accorgimento di essere
tracciate sulla parete, seppur indirettamente per la presenza di un
sottile diaframma, voluto proprio per dare al segno la parvenza di un
volume e trasformarlo in
presenza che non vuole essere integrata alla parete come una veduta o un
quadro, ma divenire parte della parete intesa come momento
bidimensionale di uno
spazio globale. L'intenzione di Sonego è quindi di fare che il luogo sia
l'opera, e per questo l'ambiente è pensato secondo una successione che
alterna i suoi
'angoarcoli' secondo la costante variabile dei quattro elementi disposti
a due a due come segni aperti, con l'ulteriore presenza, talvolta, delle
tracce di colore -
quel rosso, quel giallo, quel blu, quel verde - che sono inserzione
minima ed essenziale di un'altra dimensione di senso, allusione a una
realtà che esiste al di
fuori di quell'attimo, di quel frammento di spaziotempo, per affermare
la quale basta inserire un punto, una macchia, perché sia già presente
come totalità . È
ancora, soprattutto, energia visiva, ipotesi di vitalità dello spazio
intero" così scrive Francesco Tedeschi nel catalogo che verrà pubblicato
in occasione nella
mostra, contenente le riproduzioni dell’intervento realizzato in
galleria, un apparato bio-bibliografico e una poesia di Carlo
Invernizzi.
A cura di Francesco Tedeschi
Inaugurazione: Martedì 6 marzo 2001 ore 18.30
Orario: Da martedì a sabato 10.30 - 12.30 15.30 -19.00
A arte Studio Invernizzi, Via D. Scarlatti 12 (angolo Via
Benedetto Marcello), Milano, Tel. e Fax 02 29402855