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22/3/2006

Leone Frollo

Museo d’Arte Erotica, Venezia

Disegni erotici

Il Museo d’Arte Erotica di Venezia, presenta una grande mostra dei disegni erotici di Leone Frollo, il “Maestro di Rialto". Lavori carichi di suggestioni veneziane, al di la' della venezianita' dell’autore. Maschere, interni decadenti, scenografie d’altri tempi e, ovviamente scorci cittadini... immergono in atmosfere che suggeriscono maliziosi peccati tra le mura domestiche, tra calli, campielli e rii... Umide suggestioni di torride pratiche e gentili scorci di corpi in ambienti borghesi.

Nato a Venezia nel 1931, esordisce nel fumetto nel 1948 con un western. Dieci anni dopo, conseguita la laurea in architettura, inizia una fitta collaborazione con l’agenzia inglese Fleetway, disegnando storie di guerra. Passa successivamente al “fumetto rosa" con una serie per ragazzine e, nel corso degli anni, attraversa vari altri generi, dalla fantascienza all’horror.
In anni piu' recenti collabora con molti editori, da quelli di nicchia come Glittering Images e Glamour, ai piu' popolari come Rizzoli e Mondadori per il quale illustra due manuali per imparare le lingue (inglese e francese). Suoi lavori sono pubblicati da varie riviste anche per ragazzi come il Corriere dei piccoli, Skorpio e Lanciostory.

Ma e' nell’erotismo che sviluppa maggiormente le proprie attitudini. Negli anni Settanta inizia una lunga collaborazione con case editrici che pubblicano fumetti “per adulti", disegnando Lucifera, Biancaneve, Naga e altre affascinanti eroine. Da ricordare anche la serie Casino ambientata in una casa di tolleranza parigina del 1898 e basata sulle esperienze delle ragazze di Madame Con.

L’ambiente e i costumi dei primi decenni del Novecento affascinano l’artista anche quando da' vita al suo capolavoro Mona Street, incentrato sulle avventure erotiche di un’avvenente americanina di Boston appena uscita dal college. Dopo questa esperienza artistica, alla quale e' particolarmente affezionato, il “Maestro di Rialto" abbandona il fumetto per dedicarsi totalmente alla illustrazione erotica, mettendo su carta con acquerelli, matite e pastelli colorati, un erotismo elegante che molto deve alle atmosfere retro', alle suggestioni della belle e'poque e alla raffinata decadenza di una Venezia che non c’e' piu'.

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Il disegno, l’eros e la musica
considerazioni di Leone Frollo

Cos’e' il disegno per lei?
''Il disegno e' un mezzo per esercitarmi con la mano: sono un grafomane...
Mi piace vedere il tratto del pastello.
A volta cancello parti del disegno a matita per lasciare solo quello che mi piace. Un disegno per sottrazione''.

Cosa significa interpretare l’erotismo disegnando?
''“La musica rock e' il jazz per gli ignoranti", diceva Charles Mingus.
Il jazz e' interpretazione personale, intellettuale... Il rock, specie se duro, e' tutto uguale a se stesso, istintuale. La pornografia e' rock, le infinite variazioni dell’erotismo sono musica jazz.
L’eros e' un fatto personale sia per chi lo guarda che per chi lo esegue, lo interpreta.
La pornografia di consumo e' ripetitiva, l’erotismo no... Ha mille stili che variano con l’autore e i suoi umori''.

Cos’e' l’erotismo?
''La musica classica non e' erotica (mentre lo puo' essere quella pop), e' astratta. Diventa erotica se chi la ascolta la vuole sentire erotica.
L’eros e' una situazione. La situazione non e' tanto cio' che accade o chi agisce. La situazione suggerisce quello che l’osservatore poi puo' immaginare per conto proprio''.

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Museo d’Arte Erotica
San Marco 834 (Calle dei Fabbri, Ponte dei Dai, sotoportego Ponte dei Dai) - Venezia

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