Verso il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto. Nei Palazzi Papali e nella Chiesa di Sant’Agostino, un’affascinante percorso tra opere di Simone Martini, Arnolfo di Cambio, Luca Signorelli, Giambologna, Francesco Mochi, testimonia la vastita' e la varieta' del patrimonio raccolto e conservato dall’antica Fabbriceria orvietana.
da Simone Martini a Francesco Mochi.
Verso il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto
Nei Palazzi Papali e nella Chiesa di Sant’Agostino, un’affascinante percorso tra opere di Simone Martini, Arnolfo di Cambio, Luca Signorelli, Giambologna, Francesco Mochi, testimoniano la vastita' e la varieta' del patrimonio raccolto e conservato dall’antica Fabbriceria orvietana.
L’esposizione rappresenta il primo passo verso la definitiva riapertura del Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, uno dei principali musei d’arte dell’Umbria, chiuso da vent’anni.
Un grande evento d’arte e' in preparazione a Orvieto, dal 13 aprile 2006 al 7 gennaio 2007. Nei Palazzi Papali e nella Chiesa di Sant’Agostino si terra' la mostra “Le stanze delle meraviglie da Simone Martini a Francesco Mochi. Verso il nuovo Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto" che proporra' un affascinante percorso tra capolavori di Simone Martini, Arnolfo di Cambio, Luca Signorelli, Giambologna, Francesco Mochi in grado di restituire alla fruizione una serie di opere di grandissimo valore storico-artistico che rispecchiano la vastita' e la varieta' del patrimonio raccolto e conservato dall’antica Fabbriceria orvietana.
L’iniziativa, promossa dall’Opera del Duomo di Orvieto, rappresenta il primo passo verso la definitiva riapertura del Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, uno dei principali musei d’arte dell’Umbria, chiuso da vent’anni, e al tempo stesso riaffermare il legame originario con la citta' e con il territorio di questa istituzione e di questo museo che nacque nel 1882 con una forte connotazione civica e municipale.
Il percorso espositivo allestito nelle sale dei Palazzi Papali, complesso architettonico medievale affiancato alla cattedrale, presentera' in ordine cronologico una selezione critica di sculture, dipinti e manufatti di arti decorative, dal Duecento alla prima meta' del Seicento, molti dei quali recuperati grazie a specifici interventi di restauro. In particolare, verranno esposti la Madonna in trono con Bambino attribuita al pittore fiorentino Coppo di Marcovaldo (1270 ca), due opere di Simone Martini, il Polittico di San Domenico (1321 ca) e il pannello centrale del Polittico di San Francesco (1320 ca), le piccole statue acefale dei due Angeli turiferari di Arnolfo di Cambio (1282 ca), insieme ad alcuni capolavori della scultura trecentesca, dell'oreficeria e dell’ebanisteria senese della stessa epoca, come il Reliquiario di San Savino e gli elementi originali del coro ligneo della Cattedrale. Tra le opere rinascimentali, si segnalano la tavola con la Maddalena eseguita dal Signorelli nel 1504 e alcuni paramenti sacri di eccezionale pregio e ottimo stato di conservazione, i cui ricami provengono da cartoni di Bartolomeo di Giovanni, Raffaellino del Garbo e Sandro Botticelli.
Saranno inoltre riproposti, per la prima volta dopo il restauro, tutti i dipinti cinquecenteschi provenienti dagli altari laterali del Duomo, smantellati alla fine dell’Ottocento, e mai ricomposti unitariamente prima d’ora, ovvero le 13 grandi tele e una tavola realizzati dai grandi protagonisti dell’arte della Controriforma come Nicolo' Circignani, Girolamo Muziano e Cesare Nebbia.
La chiesa di Sant’Agostino, inserita nel nucleo medievale della citta', accogliera' il gruppo scultoreo dell’Annunciazione di Francesco Mochi (1603-1608) e il complesso delle 12 monumentali statue degli Apostoli realizzate tra la fine del XVI e l’inizio del XVIII secolo da Raffaello da Montelupo, Francesco Mosca, Ippolito Scalza, Giambologna, Giovanni Caccini, Francesco Mochi, Ippolito Buzi, Bernardino Cametti. Le statue, originariamente collocate nella tribuna e nella navata centrale della Cattedrale ed epurate anch’esse dal rigorismo purista ottocentesco, verranno esibite in questa sede provvisoria proprio nell’intento di promuoverne la riscoperta.
Accompagna la mostra una guida Silvana Editoriale.
Coordinamento organizzativo e promozione: Civita
Guida della mostra: Silvana Editoriale
Immagine: Angeli reggicortina, ambito del 'Maestro sottile', 1325-29
Per informazioni: 0763 343592
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Sedi:
Palazzi Papali
Piazza del Duomo - Orvieto (TR)
Chiesa di Sant’Agostino
piazza San Giovenale - Orvieto (TR)
Orari: Tutti i giorni, a esclusione del martedi' nei mesi da novembre a gennaio; aprile - giugno, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, luglio - agosto, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00, settembre - ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, novembre - gennaio, dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Biglietti: La mostra nelle sue due sedi sara' visitabile esclusivamente con il biglietto della Cappella di San Brizio nel Duomo di Orvieto. Intero: euro 5,00. Ridotto: euro 4,00 (gruppi di minimo 15 unita', minori di 18 anni e maggiori di 65, titolari di apposite convenzioni, universitari con tesserino, residenti nei Comuni della Diocesi di Orvieto-Todi). Gratuito, minori di 6 anni, insegnanti accompagnatori, disabili e accompagnatore, giornalisti con tesserino.