..between red and violet. Nell'opera dell'artista tutto ruota intorno al rapporto tra quadro, pittura, e sguardo dello spettatore. L'arte diventa non solo forma di affermazione di uno spazio, ma anche strumento e mezzo di creazione di un tempo, che dilata l'osservazione, la percezione a misura della contemplazione.
..between red and violet
L'artista ritorna nella sua citta' natale con questa nuova mostra di opere
pittoriche. Gia' dal titolo viene dichiarata l'intenzione: esso fa riferimento
alle frequenze di colore (infrarosso ed ultravioletto) all'interno delle quali
e' contenuta tutta la luce visibile e l'intera gamma di colori percepibili
dall'occhio umano. Una chiara allusione alla pittura che riguarda questa
specifica mostra ma anche l'intera opera di Paolo Parisi, attivo dai primi
anni '90.
Il suo lavoro infatti riflette e si concentra sulla pittura e sulle
relazioni che essa puo' stabilire con il mondo e le sue coordinate spaziali. Il
concetto di abitabilita' della pittura e' uno dei temi ricorrenti degli ultimi
suoi lavori, dilata il quadro e va oltre i suoi confini, osserva il paesaggio
- tema caro alla pittura - lo destruttura nei valori cromatici e lo
ricostruisce tracciandone una mappatura minima, un impronta sulla tela creata
appoggiando su di essa il dito intriso di colore ad olio.
Tutto dunque ruota
intorno al rapporto tra quadro, pittura, e sguardo dello spettatore: l'arte
diventa non solo forma di affermazione di uno spazio, ma anche e soprattutto
strumento e mezzo di creazione di un tempo, che dilata l'osservazione, la
percezione a misura della contemplazione. Un tempo che si misura attraverso la
profondita' dell'immagine e della superficie pittorica, dell'intensita'
cromatica. E' la possibilita' di avvicinarsi all'orizzonte attraverso la
prospettiva messa in scena dal quadro.
In mostra opere pittoriche di grande e medio formato, lavorate con colori
squillanti, acidi, profondi, dai rosa e violetto-magenta ai neri e grigi, ai
verdi. In esse l'immagine e' costruita attraverso il velamento o svelamento
della stessa, stratificando e togliendo colore, a volte direttamente steso
usando i polpastrelli, altre accumulando la materia fino a creare uno spessore
tale da trasformare la superficie in "bassorilievo", e quindi il quadro in
scultura.
Alle opere intitolate "Inversi", nelle quali viene invertito il
tradizionale rapporto primo piano-sfondo e sotto le cui campiture monocrome
riaffiorano delle immagini di vedute immaginarie, sono accostate altre
intitolate "Casa dell'arte (RGB)", o "uno sull'altro e uno accanto all'altro",
quadri monocromi ottenuti sostituendo ai tre canali di colore abitualmente
usati per la riproducibilita' fotografica, un unico colore, trasferito sulla
tela con impronte di polpastrello e colore ad olio. Insieme a queste un
inedito ciclo di sette acquerelli dal titolo "islands" che traggono
ispirazione da "La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo" di
Laurence Sterne e opere inedite dal titolo "Coast to coast", nelle quali la
pittura si manifesta attraverso l'intervallo monocromo tra due esperienze di
paesaggio costiero separate tra loro (lo stretto di Messina?).
La pittura ancora una volta capace di rendere raggiungibile e praticabile lo
spazio esterno rendendo possibile il tempo della contemplazione e
dell'osservazione sentimentalmente coinvolta nella manifestazione della vita
dell'arte, cioe' nella vita dei colori e delle superfici.
Paolo Parisi, (Catania, 1965), vive e lavora a Firenze. E' uno dei fondatori
dello spazio "Base / Progetti per l'Arte" di Firenze. Da circa dieci anni
partecipa a numerose mostre personali e collettive ospitate sia da istituzioni
pubbliche che da spazi privati. Tra queste ricordiamo: le personali del 2001
presso la Kunstverein Aller Art di Bludenz e il Centro per l'Arte
contemporanea Palazzo Fichera di Catania, la partecipazione alla mostra
"Leggerezza, Ein Blick auf zeitgenossische Kunst in Italien", presso la
Stadtische Galerie im Lenbachhaus/Kunstbau di Monaco, la doppia personale del
2002 presso la Galleria Neon di Bologna e la G.C.A.C. di Castel San Pietro
Terme, la personale del 2002 presso la Galleria Primo Piano di Roma e del 2004
presso la Galleria Nicola Fornello di Prato e la mostra inaugurale, nel 2005,
del Centroproduzione Arte di Firenze Quarter dal titolo "Conservatory (San
Sebastiano)". Tra le partecipazioni recenti ricordiamo "Metropolitanscape.
Paesaggi urbani nell'arte contemporanea" ancora in corso a Palazzo Cavour di
Torino.
Il 23 giugno 2006 s'inaugura la prima personale dell'artista in Germania,
presso la Stadtische Galerie im Lenbachhaus/Kunstbau di Monaco.
Inaugurazione: venerdi' 21 aprile 2006, ore 18
Galleria Gianluca Collica
Via Musumeci, 129 - Catania
Orario: Lunedi'-sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20