Fondazione D'Ars Oscar Signorini Onlus
Suoni/Sonori. In mostra opere pittoriche del maestro surrealista. "Un’immagine e', deve essere, una finestra 'alta e altra' diversa per situazione e prospettiva dai pertugi e muri ciechi di cui e' zeppo il mondo." S. Dangelo
Quando, nel 1948, feci atto di surrealismo assoluto, ero convinto di poter
realizzare qualche progetto e rendere tangibile qualche profezia con il minimo di
sforzo fisico e un"massimo mentale" di proporzioni rispettabili. Contro ogni
previsione, il surrealismo si e' universalmente realizzato nel comportamento e nelle
opere malgrado i suo stessi assunti e soprattutto il “quarto convoglio" (al quale mi
onoro di appartenere) mantiene fresca e vitale “la fleur de vie" da dispensare,
profumo eccelso. Da quel 1948 le motivazioni del mio dipingere o scrivere (gli
artisti non lavorano) sono restate le stesse; un’immagine e', deve essere, una
finestra “alta e altra" diversa per situazione e prospettiva dai pertugi e muri
ciechi di cui e' zeppo il mondo ovvio del quali siamo abitatori…
Sono nato il giorno 19 del mese di aprile dell’anno catalogato al numero 1932 nella
citta' di Milano in Lombardia, sotto il segno del pettirosso. Con buona pace o rabbia
degli avvoltoi dell’arte, i quali penseranno che “siamo in torta" (secondo
un’espressione idiota e truffaldina) dichiaro che le uniche pagine degne di esser
menzionate in una mia biografia (ridotta o massimale) portano la firma di tre poeti.
Tristan Sauvage, il quale mi capi', incoraggio', aiuto', porto' nel mondo; Guido Ballo,
che scrisse un testo (in occasione della mia sala personale alla Biennale di
Venezia) garantito illuminante per l’eternita'; e Alain Jouffroy che e' l’autore di Un
messager du ciel, scritto divenuto la mia bussola dal 1963….
Testo di Sergio Dangelo in I Solisti, Il Cenobio Editore, Milano 1984 ripubblicato
nel catalogo edito per la mostra Sergio Dangelo, “Le Altre facce della medaglia" ed
Mudima 2004, Galleria Venti Correnti, a Milano dal 19 maggio al 3 luglio 2004.
Sergio Dangelo e' nato a Milano, il 19 aprile del 1932. Ha studiato a Milano, Parigi,
Bruxelles, e Ginevra. A 18 anni a Zandvliet ha fatto atto di “Surrealismo assoluto".
Ha esposto per la prima volta nel 19151(Galleria San Fedele, Milano). Da allora ha
allestito 408 personali e partecipato a 1432 collettive nel mondo. La sua
bibliografia (in 4 lingue) allinea 134 pubblicazioni conosciute. E’ stato invitato
alle Biennali di San Paolo, di Parigi e di Venezia (sei edizioni, con sala personale
nel 1966).
Il carteggio Dangelo-Theodore Koenig (1953-83) e' depositato alla Bibliothe'que Royale
di Bruxelles , il carteggio Dangelo-d’Orgeix e' depositato alla Bibliote'que Nationale
di Francia a Parigi.
Mercoledi' 19 aprile 2006 dalle ore 18 alle ore 23
Studio D'Ars
via S. Agnese 12/8 - Milano
Orario: tutti i giorni dalle 17 alle 19. Sabato su appuntamento. Martedi' e venerdi' non stop dalle 10 alle 20 su appuntamento