Museo Internazionale delle Ceramiche MIC
Faenza (RA)
viale Alfredo Baccarini, 19
0546 697311 FAX 0546 27141
WEB
Angelo Biancini
dal 20/4/2006 al 2/9/2006
Tutti i giorni 9-19, domenica e festivi dalle 9,30 alle 18,30

Segnalato da

Tatiana Tomasetta




 
calendario eventi  :: 




20/4/2006

Angelo Biancini

Museo Internazionale delle Ceramiche MIC, Faenza (RA)

Gessi, cere, bronzi, legni, ceramiche degli anni '30 e '40 e una selezione di documenti e alcune gigantografie delle opere monumentali. La mostra intende indagare il periodo della formazione e degli esordi dello scultore.


comunicato stampa

Sculture e ceramiche dagli anni Trenta al dopoguerra

a cura di Franco Bertoni

Angelo Biancini e' una delle figure piu' rappresentative della scultura e dell’arte ceramica italiana del Novecento. Nato a Castel Bolognese nel 1911, il suo nome rimane legato a Faenza, citta' dove ha lavorato fino alla morte e dove entra, nel 1942, all’Istituto d’Arte per la Ceramica assumendo successivamente la cattedra di Plastica che era stata di Domenico Rambelli. Manterra' questo incarico fino al 1981, contribuendo a formare, nel suo studio all’interno della scuola, varie generazioni di artisti e di ceramisti.

Il Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, dal 21 aprile al 3 settembre 2006, dedica all’artista la mostra “Angelo Biancini. Sculture e ceramiche dagli anni Trenta al dopoguerra" curata da Franco Bertoni, esperto delle collezioni moderne e contemporanee del MIC, sull’attivita' legata alla ceramica, ma non solo.

Saranno esposti gessi, cere, bronzi, legni, ceramiche soprattutto degli anni Trenta e Quaranta mentre, per gli anni del primo dopoguerra, la selezione viene limitata alla documentazione di quanto delle esperienze precedenti ha concorso maggiormente ai lavori della maturita', oltre che alcune gigantografie delle opere monumentali e inamovibili, appositamente realizzate. Fra i lavori in mostra ci sono parte delle creazioni fatte per la Societa' Ceramica Italiana, “sculture e oggetti d’arredamento di piccola e grande dimensione, riprodotti in serie e destinati a un successo sancito dalle piu' importanti esposizioni e dalle riviste dell’epoca".

La mostra organizzata dal MIC intende indagare il periodo della formazione e degli esordi dello scultore, momento decisamente meno indagato dagli storici dell’arte e della ceramica. Proprio in quegli anni Biancini raggiunge vertici espressivi e tensioni formali che lo avvicinano all’esperienze piu' propositive del periodo ed individua quel patrimonio linguistico che, nel secondo dopoguerra, caratterizzera' le opere del successo e dei riconoscimenti ufficiali. Sono di questi anni la partecipazione alla prima grande mostra della scultura italiana alla Galleria della Spiga di Milano e, sempre nel capoluogo lombardo, due mostre personali - alla Galleria dell’Illustrazione Italiana nel 1948 e alla Galleria San Fedele nel 1956 - che lo imporranno ulteriormente all’attenzione della critica nazionale. Biancini ha segnato la storia della ceramica riuscendo ad innovare il suo tempo. I suoi principali interessi scultorei non mancheranno, riversandosi nella ceramica, di contribuire in maniera decisiva all’affrancamento di quest’arte da una condizione “minore" di arte decorativa e alla sua affermazione come espressione artistica tout court. Biancini rimane fedele a una figurazione e a un “vero" che hanno fonti riconosciute nella piu' antica tradizione italiana, rinverdita da una singolare capacita' di registrare le piu' tenui espressioni emozionali di soggetti, spesso umili e popolari, indagati con un acume quasi psicologico.

Angelo Biancini nasce e muore a Castel Bolognese (1911-1988), studia all’Istituto d’Arte di Firenze e frequenta lo studio dello scultore Libero Andreotti. Tornato a Faenza nella seconda meta' degli anni Trenta inizia a misurarsi con impegni scultorei di notevole rilievo: statue per il Palazzo della Civilta' Italiana all’E.U.R., statua dell’Atleta vittorioso per il Foro Mussolini, gruppi statuari per il Ponte delle Vittorie a Verona. Premio Faenza nel 1946 con Annunciazione.

Partecipa a piu' edizioni della Biennale di Venezia, alla Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma e la Triennale di Milano. A Faenza, inoltre, colloca alcune importanti opere nel Cimitero dell’Osservanza. Nel 1937 si trasferisce a Laveno dove inizia a collaborare con la Societa' Ceramica Italiana. Sono di questo periodo opere in ceramica in piccola serie quali: Bimba portatrice di pane, Donna alla fonte, Diana cacciatrice, Atteone e Orfeo. All’inizio degli anni ‘40 emerge come una tra le piu' promettenti figure della scultura italiana. Tra gli anni ‘50 e ’60 gli sono commissionate numerose opere, dal complesso scultoreo sul Monte Carmelo di Chicago ai tre portali del Sacro Cuore di Firenze, dal Baldacchino del Tempio dei Martiri Canadesi a Roma a La Cena per L’Hospitium di Camaldoli, dai rilievi dalla Basilica di Nazareth alla scultura del Cristo per il Palazzo FAO di Roma. Tantissime le esposizioni personali e collettive. Nel 1973 gli sara' riservata una sala personale nella Collezione d’Arte Moderna dei Musei Vaticani.

Oltre che delle collezioni del MIC, la mostra si avvale di prestiti concessi dalla famiglia dell’artista, da privati collezionisti, da Enti e da Musei (Museo Centrale del Risorgimento di Roma, Quadreria Cesarini di Fossombrone, Porcellane Richard Ginori S.p.A. di Laveno Mombello, Civica Raccolta di Terraglia Cerro di Laveno Mombello, Pinacoteca Comunale di Faenza).

Il catalogo e' a cura di Franco Bertoni con testi di Jadranka Bentini e Franco Bertoni. La presentazione e' di S.E.R. Cardinale Achille Silvestrini.

Ufficio Stampa
Pierluigi Papi tel. 338 3648766 papi@coopaleph.it
Tatiana Tomasetta tel. 338 9179905 tatianatomasetta@libero.it

Inaugurazione: Venerdi' 21 aprile 2006 ore 18.00

Museo Internazionale delle Ceramiche
Viale Baccarini 19 - Faenza (RA)
Orario: Tutti i giorni 9-19, domenica e festivi dalle 9,30 alle 18,30
Biglietti ingresso MIC: Intero euro 6,00. Cumulativo con Museo Carlo Zauli: € 8,00 (attualmente € 6,50). Ridotto speciale: euro 4,50 (riservato ai detentori di apposito coupon o convenzione) Ridotto: euro 3,00 (anziani oltre 65 anni, ragazzi dai 12 ai 16 anni, studenti di scuole medie superiori e universitari, gruppi di almeno 15 persone, soci T.C.I., soci Amico Treno, militari, invalidi) Ridotto scolaresche: euro 2,50. I cittadini residenti nel Comune di Faenza hanno diritto all’ingresso gratuito al Museo e alle mostre, dietro presentazione di un documento di identita' valido.

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