La mostra presenta i lavori recenti di Daniele Bianchi che hanno come soggetto dominante il volto femminile reso con tonalita' monocrome capaci di evocare forti ed intense emozioni. Il volto, che invade totalmente lo spazio della tela, si presenta colto da varie angolature, come scrive in catalogo Luca Massimo Barbero.
La mostra presenta i lavori recenti di Daniele Bianchi che hanno come soggetto dominante il volto femminile reso con tonalità monocrome capaci di evocare forti ed intense emozioni. Il volto, che invade totalmente lo spazio della tela, si presenta colto da varie angolature, come scrive in catalogo Luca Massimo Barbero. Nella tela non avanza respiro, quasi claustrofobicamente, il viso comprime la superficie, occupa ogni prospettiva sino ad ogni spazio, colmando l'aria quasi fosse stata respirata e trasformata in pulviscolo cromatico, in colore. Elemento comune a questi volti sono gli occhi chiusi e come sottolinea Daniele Del Giudice nel suo scritto: Stati dell'occhio-apertura quando è chiuso sono il sonno - non la morte che spesso dimentica aperti gli occhi -, l'assenza naturale o intenzionale, la preghiera e la paura, o per contrario la fiducia assoluta, l'abbandono, o l'emozione intensa e custodita.
Catalogo disponibile in galleria. Con testi di Luca Massimo Barbero e Daniele Del Giudice.
Inaugurazione: 23 marzo ore 18.00
Orario: 11-20
Galleria del Leone, 597 Giudecca, 30133 Venezia, tel. 041 5288001 / fax. 041 5288117