In mostra opere di Pietro D’Agostino, Alessandro Vescovo, Nicola Forenza. Il fotogramma viene prodotto senza l’utilizzo della camera posizionando l’oggetto che si desidera registrare sul supporto fotosensibile ed esponendolo alla luce.
Pietro D’Agostino, Alessandro Vescovo, Nicola Forenza
a cura della Complus Events - direzione artistica Piero Pala
Il progetto espositivo e di partecipazione attiva del visitatore “Un’esperienza di luce" del trio Pan-ikon ; Pietro D’Agostino, Nicola Forenza, Alessandro Vescovo, prende corpo all’interno del Rialto S. Ambrogio, di quello che fu un tempo dapprima convento ed in seguito scuola.
Questa duplice esigenza di Pan-ikon rispecchia ancor piu', rispetto alle precedenti mostre del gruppo, l’interesse che anima le loro preoccupazioni formali e comunicative nonche' l’accesso e la condivisione di uno dei primi processi fotografici, la tecnica del fotogramma.
Il fotogramma viene prodotto senza l’utilizzo della camera posizionando l’oggetto che si desidera registrare sul supporto fotosensibile ed esponendolo alla luce. Numerosi artisti si sono confrontati con questo stupefacente processo fotografico, dal pioniere Henri Fox Talbot (matematico e scienziato inglese che soggiorno' e sviluppo' in Italia durante il viaggio di nozze questo processo), agli artisti delle Avanguardie Storiche Man Ray, Christian Schad, La'szlo' Moholy-Nagy, Luigi Veronesi, fino ai contemporanei Bruce Conner, Paolo Gioli, Massimo Drago, F&D Cartier, Joy Gregory, Massimo Barzagagli (con le sue impressioni di luce).
Questa primordiale tecnica fotografica viene offerta e supportata dai tre fotografi che si mettono a disposizione dell’eventualita' performata dai visitatori che se vogliono possono realizzare i loro fotogrammi ed esporli all’interno degli spazi del Rialto o portarseli via e farne quello che vogliono.
L’intrattenimento e' quindi garantito dalla compartecipazione di tutti i presenti ma altrettanto reale potrebbe diventare l’ennesima scoperta fatta per merito della luce, e come affermano gli autori “il concetto di base della proposta e' quello di rilanciare un apprendimento e un approfondimento di nozioni teoriche, estetiche ed espressive specifiche della fotografia, mettendole in atto e confrontandole in un ambito di sperimentazione e di ricerca. Le capacita' e le potenzialita' insite nella fotografia viste da questa prospettiva, vanno a concretizzarsi proprio in virtu' di una sua diversa collocazione nell’ambito della percezione, al di fuori dei diversi livelli canonico interpretativi, tecnico contenutistici, per lo piu' derivanti dalla comparazione con le altre forme visive che per la sua propria specificita'. Specificita' che fa della luce lo strumento espressivo a priori dell’esistenza della fotografia e non solo il suo soggetto".
Come una carta moschicida, il materiale fotosensibile trattiene il calco, l’impronta di tutto cio' che inavvertitamente o meno viene a posarsi sulla sua superficie e forse in questa occasione se ne puo' disporre anche per farne un incantesimo,…. per ritrovarne la primaria suggestione e rinnovarla lungo il percorso a venire. (Piero Pala)
Inaugurazione: 12 maggio 2006
Rialto-Santambrogio
via di Sant'Ambrogio, 4 - Roma
Orari e giorni di apertura: 21,30 - 24,00 solo secondo il calendario delle iniziative (si prega di consultare il sito: www.rialtosantambrogio.org)