Dieci dipinti su grande scala
La galleria Tate Liverpool e' lieta di annunciare una mostra di dipinti di Kenneth Noland, uno dei pittori americani piu' importanti del periodo del dopoguerra. I suoi esperimenti con le forme, i mezzi e le dimensioni hanno ridefinito in modo radicale la nozione della pittura, e le sue innovazioni tecniche e formali hanno influenzato le generazioni successive di artisti di tutto il mondo. Questa mostra riunisce un insieme di opere create da Noland verso la fine degli anni Sessanta, in una spettacolare, tuttavia intima, ambientazione.
La mostra alla galleria Tate Liverpool rivolgera' l’attenzione sui dipinti a strisce orizzontali, ampiamente riconosciuti come le opere di Noland piu' evolute dal punto di vista concettuale. Con una gamma di lavori che vanno dall’intimo al panoramico su grande scala, la mostra presentera' un’imponente installazione di opere appartenenti ad un momento chiave nella storia dell’arte. La mostra consta di dieci dipinti, ed includera' alcune delle sue opere piu' importanti su grande scala. L’effetto delle dimensioni di queste opere e' quello di invertire il solito rapporto fra spettatore e quadro. I dipinti avvolgono lo spettatore e si stendono oltre il suo campo di visibilita', rimanendo sospesi fra l’astrazione pura, la paesaggistica e una rappresentazione di movimento.
Iniziando nel 1967, Noland ha fatto una serie di dipinti composti interamente da bande orizzontali di colore puro. Variando i colori, il numero e la larghezza, le bande di colore attraverso la lunghezza della tela sono diventate l’unico mezzo per definire le dimensioni del dipinto. Cosi' come il colore si trasforma nell’argomento delle opere, le dimensioni diventano di fondamentale importanza, con opere fino a sei metri di lunghezza che occupa l’intero campo visivo. I dipinti offrono un impatto visivo immediato e totale. Noland ha commentato:
“I dipinti … sono la ricompensa … Nessun grafico, nessun sistema, nessun modulo. Nessuna tela con forma. Soprattutto nessuna cosa, nessun oggetto. Il punto e' mettere il colore sulla superficie piu' sottile che si possa immaginare, una superficie affettata nell’aria come da un rasoio. Tutto e' colore e superficie. Tutto qui."
Nato nel 1924 in Carolina del Nord, Stati Uniti, Noland ha frequentato il Black Mountain College, dove ha studiato con Josef Albers. Ha presentato la sua prima mostra personale a Parigi nel 1949 e, in seguito, si e' stabilito a Washington, dove ha conosciuto Morris Louis. Entrambi sono stati colpiti dalla tecnica di Helen Frankenthaler di macchiare la tela con la vernice acrilica, ed e' stato questo ad ispirare Noland nella sua carriera posteriore. Il suo lavoro e' stato esibito internazionalmente e i suoi dipinti sono presenti nelle collezioni internazionali piu' importanti, includendo il Museum of Modern Art di New York e la Tate Gallery.
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Stacey Arnold tel.: 0151 702 7444 e-mail: stacey.arnold@tate.org.uk
Phil Olsen tel.: 0151 702 7445 e-mail: phil.olsen@tate.org.uk
Liverpool Capitale Europea di Cultura 2008
Tate Liverpool
Albert Dock L3 - Liverpool
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