Tre installazioni di Silvia Chiarini, Andrea Salvatori e Anna Visani che si uniscono al percorso permanente del Museo. Lievi, leggeri e morbidi sono i loro lavori. Gli artisti giocano con la percezione, con l’ironia e hanno da sempre un’attenzione particolare all’appeal estetico e pittorico dell’opera.
Silvia Chiarini, Andrea Salvatori e Anna Visani. All’interno del percorso Openstudio2006
a cura di Stefania Mazzotti
La mostra a cura di Stefania Mazzotti espone tre installazioni di Silvia
Chiarini, Andrea Salvatori e Anna Visani che si uniscono al percorso
permanente del Museo Zauli.
Lievi, leggeri e morbidi sono i loro lavori. Questi artisti giocano con
la percezione, con l’ironia e hanno da sempre un’attenzione particolare
all’appeal estetico e pittorico dell’opera.
La leggerezza degli aquiloni, delle bolle di sapone della Chiarini, la
delicatezza del segno grafico della Visani, la leggerezza dell’ironia di
Salvatori sono le caratteristiche che li uniscono all’insegna
dell’assenza di gravita'.
Sembrano seguire la lezione di Italo Calvino. L’inno alla leggerezza per
cui affermava nelle Lezioni Americane:“ho cercato di togliere peso ora
alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle citta'; soprattutto ho
cercato di togliere peso alla struttura del racconto e al linguaggio".
Questi artisti alleggeriscono gli strumenti e le strutture del loro
linguaggio artistico, quasi fossero consapevoli di vivere nel dominio
della cultura post-industriale, quella del software e di internet,
dell’informazione leggera e volatile.
Silvia Chiarini toglie peso alla sala dei sacchi del Museo Carlo Zauli
lavorando sul contrasto con l’ambiente intriso di materia e manualita'.
“WOW", la sua ultima video-istallazione e' una sintesi degli ultimi
lavori "Drawing" e “Bubble painting room". Il suo video digitale,
proiettato su plexiglas si libera di ogni peso e sembra essere una
visione sospesa nell’aria. Sono pois che rimandano al tentativo di
dipingere l’ambiente realizzato con “Bubble painting room" e che giocano
come “Drawing" con l’inganno della percezione dello spettatore.
Andrea Salvatori invece alleggerisce il contenuto delle sue sculture in
ceramica con l’ironia e il gioco. Abbandonato il gusto per gli interni
borghesi deviati, semplifica l’immagine. Dall’eccesso di informazioni in
cui si nascondeva, dietro un ordine borghese gia' visto, un segreto,
passa alla riduzione delle sculture a forme geometriche monocrome da cui
sbucano piccoli personaggi femminili. Piccole donnine in bilico tra il
pericolo e l’abbandono estatico.
Anna Visani realizza installazioni sui muri degli ambienti in cui
interviene, utilizzando un segno e colori leggeri, quasi fossero delle
mappe di plastici visti dall’alto. Non manca mai il riciclo di materiali
attinti dai suoi affetti personali, fotografie, oggetti della sua
infanzia e oggetti pop, poveri, a bassissimo costo.
A partire dai week-end successivi gli studi d’arte e di ceramica del
centro storico Faenza nei giorni 03-04 giugno, del 10-11 giugno e del
17-18 giugno 2006 aprono alla pubblico con vernissage, concerti letture
e ospitando mostre di giovani artisti del territorio.
Openstudio 2006 e' un viaggio alla scoperta degli studi d'arte, di
design, delle botteghe d'artigianato ceramico e artistico e
un'esplorazione delle giovani risorse artistiche del territorio.
Il tema che anima il percorso e' quello della contaminazione tra
ceramica, pittura, scultura, fotografia, video, musica, performance e
allestimenti con la convinzione che l’arte contemporanea abbia
finalmente eliminato i confini tra arti superiori ed arti applicate.
Openstudio2006, quest'anno giunto alla sua IV edizione, e' partito da
Ravenna e si e' sviluppato nel territorio della provincia di Ravenna,
sull'asse che collega Faenza a Ravenna con tappa a Russi.
Nei weekend del periodo, che va dal 14 maggio 2005 al 18 giugno 2006,
una trentina di studi d'arte e d'artigianato presenti sul territorio, in
particolare nei centri storici di Faenza e Ravenna, aprono le porte al
pubblico ospitando opere di altri artisti, concerti, letture e
performance.
Ufficio stampa e servizi per l'arte e la cultura
Stefania Mazzotti
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stmazzotti@racine.ra.it
Inaugurazione 27 maggio: ore 18,30
Museo Carlo Zauli
via della Croce, 6 - Faenza (RA)
Orari: Dal martedi' alla domenica 16.00-19.00. Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00