La mostra nasce all'insegna di una calibrata indeterminatezza e include due lavori recenti: il video Fede rustica -protagonisti alcuni giovani di colore- e l'azione/installazione Rassegna stampa svolta con un gruppo di anziani. Durante l'inaugurazione (alle ore 23) i Madcaps eseguono dal vivo 'Elenco', progetto nato dalla collaborazione tra l'artista e la band imolese.
a cura di Davide Ferri
Inaugura sabato 27 maggio (ore 19) e si intitola Fede rustica, la personale di Italo Zuffi al Museo dell’Arredo Contemporaneo.
La mostra, che includera' due nuovi lavori realizzati dall’artista nell’ultimo anno (il video Fede rustica e l’azione/installazione Rassegna stampa), nasce all’insegna di una calibrata indeterminatezza.
In un sottile equilibrio di sensazioni contrastanti e tutte potenzialmente in gioco (come se estraneita', ostilita', armonia, coraggio, ingenuita' fossero insieme possibili declinazioni del concetto attorno a cui ruota la mostra), alcune “comunita'" di persone, apparentemente inassimilabili tra loro, sono costrette a convivere nello stesso territorio o in paesaggi confinanti all’interno dello spazio espositivo.
Cosi' se alcuni giovani di colore (sorpresi in un momento di quotidiana convivialita' in un tratto di campagna) sono i protagonisti del video Fede rustica, un gruppo di anziani (tutti residenti nei paesi del ravennate) si trovera' al centro di un sistema di relazioni tra pubblico, frammenti di critica d’arte e alcune opere realizzate dall’artista in momenti differenti del suo percorso, nell’altro lavoro in mostra dal titolo Rassegna stampa.
Inoltre, sempre il giorno dell’inaugurazione (alle ore 23 circa), il pubblico potra' assistere all’esecuzione dal vivo, da parte dei Madcaps, di Elenco (Flash Art 2006), progetto nato dalla collaborazione tra l’artista e la band imolese.
Italo Zuffi (Imola, 1969) vive e lavora a Milano. Ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. Tra le piu' recenti personali ricordiamo: Tout l´amour de Meisenthal, Le 36, Strasburgo (F); Elegante e straniero, Galleria Continua, San Gimignano; Shaking doors, Suite 106, New York (USA). Tra le collettive: From Nowhere To Somewhere Without Return, Coleman Project Space, Londra (UK) e Change + Partner Contemporary Art, Roma; Spread in Prato, Prato; De humana proportione, Galleria Continua, San Gimignano; Settlements, Muse'e d’Art Moderne de Saint-Etienne (F).
Immagine: Dizionario base, 2002, foto a colori incorniciate, 40x30 cm. Courtesy Galleria Continua San Gimignano.
Inagurazione sabato 27 maggio ore 19
Museo dell'Arredo Contemporaneo
s.s. S. Vitale 253 - 48026 Godo di Russi (Ravenna)
Orario di apertura: venerdi', sabato e domenica ore 15 - 19
Ingresso:
intero 3 euro
ridotto studenti 2 euro