Percorsi. Un doppio percorso - di qui il titolo della mostra - per una doppia chiave di lettura: attraverso i luoghi piu' cari all'artista o a ricordo di quelli ammirati in occasione dei numerosi viaggi.
Percorsi
a cura di Adelinda Allegretti
Sono trascorsi ormai diversi anni da quei primi passi compiuti nel mondo dell'arte,
e nonostante cio' Giovanna d'Avenia ha mantenuto vivi lo slancio e la passione
iniziali. Ha continuato ad arricchire ed affinare la tecnica dell'acquerello,
arrivando persino a procedere per velature, a rendere l'impalpabilita' e la
leggerezza delle nuvole, ma anche le profondita' delle acque o le sfumature dei
crepuscoli. Ed al contempo ha trattato l'acquerello in modo audace, accostandolo ora
a sabbie ora a terre, in un elegante contrasto tra la ruvidita' della materia e la
delicatezza del colore diluito. Ma non le e' bastato, tanto che in un processo
quantomeno anomalo e che per certi versi potremmo addirittura definire "inverso", il
suo interesse si e' ora rivolto alla tecnica ad acrilico.
Beninteso, su supporto
cartonato, perche' la tela non puo' in alcun modo sostituirsi al fascino tattile e
senza tempo della carta. Ancora una volta alla guida di Sandro Lobalzo, cosi' come
era gia' accaduto per l'acquerello, la d'Avenia ha dovuto imparare a trattare il
colore in un modo del tutto nuovo, facendo i conti con una densita' ed una corposita'
diverse, ma sempre indirizzando la resa finale verso quella leggerezza che le e'
propria. Lo dimostra Lo scoglio, tra le opere piu' recenti, in cui riesce a rendere
lo spumeggiare dell'acqua che si infrange sulle rocce ruvide in lontananza, come
pure, di contro, la levigatezza dei ciottoli in primo piano.
Un doppio percorso - di qui il titolo della mostra - per una doppia chiave di
lettura: attraverso i luoghi a lei piu' cari (Lago di Valagola, Alba sullo Chaberton,
Malga Val di Fumo, Laghi di Valbona, Enrosadura sulle Torri del Vaiolet) o a ricordo
di quelli ammirati in occasione dei numerosi viaggi (Monte Hvalsnes, Islanda e Cross
Spitzkoppe, Namibia) o, ancora, dedicati al Piemonte (Filari, Il vecchio ponte in
Valchiusella, Autunno); attraverso il passaggio di testimone tra due tecniche molto
diverse tra loro, eppure accostate con grande naturalezza, tanto che l'una non
esclude l'altra, ma piuttosto procedendo su due binari paralleli che, ne siamo
sicuri, porteranno la ricerca della d'Avenia ancora piu' lontano. Adelinda Allegretti(testo tratto dal catalogo)
Ufficio stampa e organizzazione:
D.ssa Adelinda Allegretti ad.allegretti@inwind.it
Inaugurazione sabato 27 maggio alle ore 18
Piccola Galleria UCAI
Unione Cattolica Artisti Italiani - Sezione di Brescia
Vicolo S. Zenone, 4 - Brescia
Orari: Tutti i giorni 15.30-19.30. Chiuso lunedi'