Le ore del giorno e della notte. Un paesaggismo occupato soltanto da luci vaporose, da strisce d'acqua impalpabili, da esplosioni.
Le ore del giorno e della notte
Questo ritorno di Franco Cilia allo Studio Fedi di Firenze (Piazza Indipendenza 22, dal 27 maggio al 25 luglio 2006) inaugura idealmente il nuovo, elegante e avveniristico spazio che Alessandro Fedi, ha aperto nel cuore pulsante di Firenze.
Gli ampi spazi dello studio, sapientemente modulati, sono la giusta cornice per accogliere la recente produzione del Maestro di Ragusa, centrata sulla luce e i suoi dinamismi.
Al riguardo, Rossana Bossaglia ha scritto: Ho gia' avuto occasione di commentare la produzione pittorica di Franco Cilia, sottolineando in prima istanza il suo interesse per le vedute profonde, o meglio ancora, per uno sguardo profondo che valichi e superi i confini di quanto appare nell'immediato alla nostra visualita'.
Un paesaggismo - chiamiamolo cosi' - occupato soltanto da luci vaporose, da strisce d'acqua impalpabili, da esplosioni, che definiremmo vulcaniche se i vulcani non avessero una loro sostanza corporea. Qui, tutto e' indefinito, la luna e' forse il sole, o viceversa, giacche' tutto, come dicevo poco sopra, e' il risultato di un condensarsi o sciogliersi della materia. E' facile ricorrere per confronto all'infinito leopardiano; ed e' comunque spontaneo riferirsi a una visione romantica dell'universo e della vita, quel guardare piu' in la' di ogni confine materico - o esistenziale.
Considerando ora l'ultima produzione di Cilia, va anche aggiunto che all'iniziale predilezione per immagini notturne, o crepuscolari, si e' via via accostata una sensitiva scelta di visioni mattutine, come se l'artista seguisse il corso del tempo nella giornata e con sottile vibrante respiro guardasse il sorgere dell'alba. Pittura ancora piu' difficile per la delicatezza dei suoi toni e per la tendenziale uniformita' delle immagini e della tavolozza. Il passaggio dalla notte al giorno sottolinea il carattere simbolico di questa operazione creativa, che appare davvero una metafora della vita, o se si vuole dell'universo, o ancora del rapporto sottilissimo tra l'essere e il nulla: riflessione filosofica che la finezza e padronanza del mestiere pittorico traducono in vibrata emozione. E mentre esplodono fuochi d'artificio, che la natura riassorbe, trasfigura, sublima, nell’ultima produzione di Cilia appare un gruppo di figure umane ai margini di uno scoglio (o di una grotta?) che emergono dal buio, o dal fuoco, per dirigersi verso l'alba (o non sara' un diverso misterioso tramonto?). Una pittura allegorica che lo splendido impulso della creativita' artistica libera da ogni elaborazione sofisticata e trasfigura in sogno.
Studio A. Fedi
Piazza Indipendenza 22 - Firenze
Orario apertura: Tutti i giorni 9.30-19. Sabato e festivi chiuso