La trasformazione del corpo, il suo continuo mutare, la rappresentazione statuaria di soggetti, animati o inanimati, fa parte da sempre del percorso di Marc Quinn. Negli acquerelli e nelle sculture la protagonista e' Kate Moss. Una Venere ritratta in pose da contorsionista o in meditazione; trasformata in oggetti o nascosta sotto altri soggetti. Sono anche esposti gli "Hoxton Venus": grandi lavori con donne come visioni contemporanee della maternita'.
Martedi' 27 giugno si inaugura alla Galleria Alessandra Bonomo la mostra di nuovi acquerelli e sculture in bronzo di Marc Quinn.
La trasformazione del corpo, il suo continuo mutare, la rappresentazione statuaria di soggetti, animati o inanimati, fa parte da sempre del percorso di Marc Quinn. La sua arte ha spaziato dalla “botanica" alla “rappresentazione umana" nella ricerca di cambiamenti e di trasformazione e in una continua sfida del tempo.
In questa mostra Marc Quinn espone una serie di acquerelli e varie sculture.
Gli acquerelli sono ritratti femminili, la cui principale protagonista e' Kate Moss. Marc Quinn ha scelto di rappresentare la modella come una Venere dei nostri tempi per il suo volto, cosi' familiare e conosciuto, e per la sua personalita' esuberante.
Una Venere ritratta in differenti atteggiamenti, in pose da contorsionista o in meditazione; una Venere trasformata in oggetti o completamente nascosta sotto altri soggetti.
Come scrive Germano Celant: "Il superamento dei confini tra realta' interiore e realta' esteriore, tra mondo vero e mondo apparente, lascia risplendere o dischiude una concezione della vita e dell’essere umano in cui i segni del corpo non vogliono dire nulla, perche' lo sforzo di interpretare una persona e' un tentativo inutile, la dinamicita' e il valore non dipendono dal mostrare ma dall’espressione e dai valori interni che sono occulti".
Saranno inoltre esposti grandi acquerelli raffiguranti donne, Hoxton Venus (Hoxton e' una piazza di Londra, vicino alla quale Quinn ha il suo studio), come visioni contemporanee della maternita': il loro corpo racchiude un altro corpo, reale e vivo, che non viene nascosto o celato. In queste opere Marc Quinn ha tentato di fermare il tempo al momento in cui i due corpi ancora sono un tutt’uno, entrambi in evoluzione e in cambiamento.
La Bellezza del volto di Kate Moss viene resa in una scultura in bronzo con una patina bianca; sempre di bronzo patinato di bianco i Pop Corn giganti, le cui forme quasi antropomorfe si trasformano in candide nuvole e allo stesso tempo ricordano la forza e la liberta' espressiva di Bernini.
Inaugurazione Martedi' 27 giugno 2006 ore 19
Galleria Alessandra Bonomo
Via del Gesu' 62 - Roma
La galleria e' aperta dal lunedi' al sabato, dalle 15 alle 19 oppure su appuntamento.