Galleria Piziarte
Tortoreto Lido (TE)
via Sardegna, 3 (interno 4)
339 4935925
WEB
Verso il futuro
dal 2/6/2006 al 1/7/2006
Dal lunedi' al sabato 17-20 e su appuntamento telefonico

Segnalato da

Galleria Piziarte




 
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2/6/2006

Verso il futuro

Galleria Piziarte, Tortoreto Lido (TE)

Inaugura il nuovo spazio espositivo con una collettiva di artisti giovani ed emergenti che si possono ricondurre alla "famiglia" della figurazione italiana. A cura di Manuela e PatriziaAlice Cucinella.


comunicato stampa

Mostra collettiva

a cura di Manuela e Patrizia Alice Cucinella

A Tortoreto in via Sardegna 3 la Galleria Piziarte inaugura il nuovo spazio espositivo, che affianchera' quello storico di Viale Crucioli 75a in Teramo, con una mostra collettiva che parte dal presente per proiettarsi nel futuro.

Accanto ad artisti gi'a affermati, giovani artisti emergenti le cui opere saranno esposte prima in forma collettiva e poi di personale.

Dario Arcidiacono, Ennio Calabria, Antonella Cinelli, Stefania Fabrizi, Paolo Fiorentino, Ruggiero Lacerenza, Lucia Leuci, Gabriele Talarico, Marco Verrelli sono artisti che a pieno titolo possiamo ricondurre alla ''famiglia'' della figurazione italiana.

Sono sia interpreti affermati che interpreti della nuova generazione artistica, quella che torna ad affidarsi alla pittura, al semplice ed essenziale uso dei colori, per esprimere un clima e le situazioni emotive che si scorgono nella quotidianita'.

Dario Arcidiacono

Per Arcidiacono il colore e' un marchio preciso: al di la' di una scelta in apparenza semplicistica, il suo utilizzo non e' mai casuale ma e' il risultato di letture e riflessioni sull'argomento. Ogni colore racconta una storia attraverso un proprio significato simbolico. Rosso e bianco, che rappresentano il tradizionale segnale di pericolo nel panorama urbano, si trasformano provocatoriamente nelle strisce dei pantaloni di un clown o degli arti di un goffo centauro oppure in un vago richiamo alla bandiera americana. E ogni colore diviene infine l'espressione piu' autentica dello stato d'animo dell'artista. Uno stato d'animo che dalla serena e impassibile spensieratezza e' trascorso a una visione piu' cupa e partecipe e, soprattutto, alla sensazione del riaffermarsi di ideologie di violenza e sopraffazione nel panorama politico.

Ennio Calabria

Nel 1958 la prima personale alla Feluca di Roma. Fra i pittori piu' significativi della generazione emersa tra il 1950 ed il 1960, nel 1961 insieme ai pittori Attardi, Farulli, Gianquinto, Guccione e Vespignani ed ai critici Del Guercio, Micacchi e Morosini fonda il gruppo ''Il pro e Contro'' che diventa un forte punto di riferimento per le nuove ricerche figurative in Italia.

Antonella Cinelli

In un certo senso, l’opera della Cinelli accarezza le modelle, le coccola, le consola, le vede e conosce come nessun altro, a parte un amante, potrebbe essere in grado di fare. Se qualunque spettacolo di spogliarello risulta essere inevitabilmente teatrale, dunque costruito, i quadri in questione sono esattamente l’opposto, appaiono immediati, venati da un dolce e acre sapore di realismo. L’artista non mette a fuoco i corpi, non li osserva e misura da una distanza ottimale: ci si butta dentro, al fianco, li esplora come solo a pochi altri sarebbe consentito di fare. Da un palmo, descrive la pelle, le carni, le linee della vita, della schiena e del seno. E mentre tutto questo avviene, non rimane nell’aria una sola parola. Non c’e' bisogno di parole. Qualunque inquadratura, soggetto e luce appaiano sulla tela, e' ovvio che non ci sono stati rumori a interromperli.

Stefania Fabrizi

L'artista usa l'epidermide per costruire un mondo di avventure intime, stravolgimenti inferiori, continue variazioni spirituali. I suoi compagni di viaggio sono persone, difficili, inquiete, dure nell'imponenza dei muscoli. Hanno forme squadrate, teste calve, sguardi di immobilita' insistente. Assomigliano ad umanoidi che affondano i piedi dentro l'asfalto. Ci scrutano con una decisa presenza frontale. Vogliono imporsi come figli arcaici di una statuaria militaresca.

Paolo Fiorentino

Paolo Fiorentino entra nel vivo della scena artistica italiana, dando conto dell’attuale complessita' del dipingere, dei sottili fili che legano il presente con il passato, come della forza immaginativa che e' in grado di esprimere l’immagine dipinta.

Ruggiero Lacerenza

L'evidenza comunicativa del segno conduce l'artista a fare a meno del colore,lasciando campo libero ai bianchi e neri. Per quanto riguarda i dipinti,una nota merita il medium adoperato,ossia lo smalto industriale(sia pure sul tradizionale supporto di tela).Questa vernice asseconda la velocita' gestuale dell'esecuzione,riservando alla figura umana un trattamento analogo a quello degli oggetti della produzione industriale.

Lucia Leuci

Da circa due anni ha scelto come territorio di indagine il rapporto tra il corpo della donna e l’immaginario erotico maschile, tentando di rispondere con le proprie foto ad alcune domande: quali sono gli atteggiamenti femminili che il maschio considera di particolare richiamo sessuale?

Gabriele Talarico

Guarda alla fotografia, ma non in modo diretto quanto traslato. I “positivi" che realizza sono come delle messe a fuoco difettose. Qualcosa di simile alle doppie esposizioni di Man Ray piuttosto che a degli effetti di sfocato che non sanno poi che rivolgersi ad una visione retro', cioe' di memoria. L’artista non pratica nessuna forma di realismo, anche se e' della realta' che si occupa e s’interessa.

Marco Verrelli

Tipici della pittura di Verrelli, i temi affrontati in mostra: pali dell'elettrificazione ferroviaria, snodi di condutture idriche, tram che attraversano nottetempo la citta' deserta, ambienti di fast-food silenziosi dopo la chiusura, porzioni di sopraelevata, lampioni stradali: tutte inquadrature di consueta quotidianita', disertate dalla presenza umana, che Verrelli sa calare in una dimensione misteriosa e di lambente surrealta', specie nell'accezione magrittiana.

Vernissage: ore 20,30 del 3 giugno 2006

PiziArte
Via Sardegna 3 - Tortoreto (TE)
Orari: Dal lunedi' al sabato 17-20 e su appuntamento telefonico
Ingresso Libero

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