L'attesa, il quotidiano, la non- comunicazione. Il motivo centrale che unisce i suoi lavori e' la condizione temporale in cui l’uomo vive: il quotidiano, la pessimistica alienazione che deriva dalla sofferenza. Rifugiandosi in un soliloquio, le anonime figure dipinte dall'artista riflettono l’implosione della psiche umana.
Il motivo centrale che unisce i lavori di max neumann e' la condizione
temporale in cui l’uomo vive: l’attesa, il quotidiano, la non-
comunicazione, la pessimistica alienazione che deriva dalla
sofferenza. Si tratta di ombre, figure, sagome, incarnazioni di un
certa condizione umana che va oltre la rappresentazione di un volto e
lontano da ogni forma di individualismo. Rifugiandosi in un
soliloquio, le anonime figure di Neumann riflettono l’implosione
collettiva della psiche umana;
figure senza volto, corpi piatti che
sostano in luoghi spogli e disabitati, inghiottiti dal silenzio.
Personaggi alla deriva che rappresentano il limite estremo dello
sbando e della solitudine attuale e universale. Tutto e' ridotto a
pura essenza, il tratto e' deciso, minimale, il colore e' puro e pieno
a tempera o stemperato in rosso, nero, bianco, verde scuro, azzurro,
giallo.diversamente da altri artisti tedeschi suoi contemporanei
neumann elude la storia.
Nelle sue composizioni pittoriche non c’e'
alcun riferimento preciso ad un tempo o un luogo, nulla e’
riconducibile al prima o al dopo un’epoca storica. L'uomo senza
volto e' un individuo senza tempo perso in un mondo in cui non si
rispecchia.
Max Neumann nasce a Saarbruecken nel 1949; a Napoli ha gia' esposto
due volte nella Galleria di Mimmo Scognamiglio nel 2000 e nel 2002.
Attualmente e' in corso una sua personale a Parigi - Galerie Vidal
Saint Phalle.
Inaugurazione: Giovedi' 8 giugno 2006, ore 19.30
Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea
via Mariano d'Ayala 6 - Napoli
Orari: lun-ven 10.30-13.30/15.30-19.00