Il paesaggio nella fotografia contemporanea. Nelle immagini di Elger Esser e Carlo Gavazzeni il paesaggio e' inteso in senso classico, come in un dipinto da “Grand Tour d’Italie" dove il tempo sembra sospeso ed eterno. In Nan Goldin e Simryn Gill, al contrario, la velocita' dello scatto coglie un istante del mondo in rapida evoluzione con un commento personale e sociale.
Il paesaggio nella fotografia contemporanea. Elger Esser, Simryn Gill, Nan Goldin, Carlo Gavazzeni
La Galleria Valentina Moncada apre al pubblico dal 14 giugno al 19 luglio 2006 la mostra “Site Specific: il paesaggio nella fotografia contemporanea". Una doppia visione del paesaggio con quattro fotografi a confronto: Elger Esser, Nan Goldin, Simryn Gill e Carlo Gavazzeni. Nelle immagini di Elger Esser e Carlo Gavazzeni il paesaggio e' inteso in senso classico, come in un dipinto da “Grand Tour d’Italie" dove il tempo sembra sospeso ed eterno. In Nan Goldin e Simryn Gill, al contrario, la velocita' dello scatto coglie un istante del mondo in rapida evoluzione con un commento personale e sociale.
La serie di fotografie di Elger Esser, intitolata “Cap d’Antifer - E'tretat", di cui saranno esposti in mostra 10 scatti, racconta un viaggio letterario sulle tracce di Maupassant e Flaubert. Nel 1877 Flaubert, piuttosto vecchio e malato, decise di scrivere un romanzo. Chiese percio' a Maupassant di visitare Cap d’Antifer - E'tretat e raccontargli attraverso delle lettere i luoghi che non poteva visitare di persona. Esser ha scattato la sua serie fotografica negli stessi posti raccontati da Maupassant attraverso gli occhi di Flaubert. La Galleria Valentina Moncada, inoltre, e' situata proprio nel cortile in cui si trovano gli studi patrizi che hanno ospitato Maupassant durante il suo soggiorno romano. Ad Elger Esser, sulla scia del viaggio letterario, viene affiancato il lavoro di Carlo Gavazzeni che negli ultimi mesi ha ritratto i luoghi piu' suggestivi della citta' eterna con occhio tradizionale, pittorico. Linea guida nella fotografia di Gavazzeni, come afferma lui stesso “ e' una certa sensibilita' verso la ‘tradizione’ - intesa non come retaggio di scuola - ma come patrimonio tecnico al servizio di una ricerca di verita' espressiva".
Diametralmente opposta e' la visione della fotografa americana Nan Goldin, star indiscussa del panorama artistico internazionale. La presenza costante dei suoi amici da' un’impronta molto personale e soggettiva ai luoghi fotografati. “Gigi in the blue grotto", una delle foto esposte e' scattata durante un viaggio a Capri. Non c’e' nessuna costruzione formale in Goldin e il paesaggio e' sempre legato alla sua storia, al suo celebre diario personale raccontato per istantanee. Alla visione immediata di Nan Goldin e' affiancata quella del fotografo australiano Simryn Gill, a cui la Tate Modern ha dedicato di recente una personale. Di Gill saranno esposti sei scatti della serie “Standing Still", realizzata tra il 2000 e il 2003 nel Sud-est asiatico. Nelle fotografie di Gill i soggetti sono tutti progetti architettonici abbandonati prima di essere completati. L’artista li fotografa mentre iniziano a mescolarsi con l’ambiente naturale diventando moderne rovine, simboli d’incertezza economica.
Roma, 24 aprile 2006
Immagine: Nann Goldin, Gigi in the blue grotto
Ufficio Stampa:
Rosanna Tripaldi T. 338.1965487 e-mail: rostrip@hotmail.com
Preview per la stampa martedi' 13 giugno ore 16.00
Inaugurazione: 14 giugno ore 19.00
Galleria Valentina Moncada
Via Margutta 54, Roma
Orario: Dal lunedi' al venerdi' dalle 16 alle 20. La mattina solo su appuntamento.