Pratiche ed estetiche per la citta' contemporanea. Presentazione libro. Corviale e' un edificio abitato da circa 6000 persone che, fin dalla sua progettazione nei primi anni 70, ha catalizzato attenzione e passioni nell’opinione pubblica come nessun’altra architettura contemporanea o quartiere periferico del nostro paese. Il volume racconta il progetto realizzato a Corviale nel 2004-2005 dalla rete fondata dal gruppo Stalker.
Immaginare Corviale
Pratiche ed estetiche per la citta' contemporanea
Il 14 giugno p.v. alle ore 19.00 sara' presentato sulla terrazza della Fondazione
Adriano Olivetti il libro Osservatorio Nomade. Immaginare Corviale memoria del
progetto di Osservatorio Nomade curato dalla Fondazione Adriano Olivetti, nel
quartiere periferico romano Corviale. Il libro, edito dalla Bruno Mondadori, sara'
presentato dall'Assessore Luigi Nieri - ora al Bilancio della Regione Lazio, durante
il progetto Assessore alle Periferie del Comune di Roma -, Stefano Catucci, Docente
di Estetica all’Universita' di Camerino, Maria Immacolata Macioti, Docente di
Sociologia all’Universita' di Roma “La Sapienza", Francesco Cellini, Preside
della Facolta' di Architettura dell’Universita' di Roma Tre nonche' dai curatori
Flaminia Gennari Santori e Bartolomeo Pietromarchi, rispettivamente Project Manager
e Segretario Generale della Fondazione Adriano Olivetti, moderati da Stefano Chiodi.
Corviale e' un edificio lungo 958 metri abitato da circa seimila persone, immerso in
una campagna romana intatta che, fin dalla sua progettazione nei primi anni
settanta, ha catalizzato attenzione e passioni nell’opinione pubblica come
nessun’altra architettura contemporanea o quartiere periferico del nostro paese.
Per alcuni un monumento dell’architettura modernista, per altri un mostro,
Corviale e' un luogo simbolico della memoria recente dal quale ripartire per pensare
il presente e il futuro della citta' contemporanea.
Il volume racconta il progetto dell’Osservatorio Nomade realizzato a Corviale nel
2004-2005, curato dalla Fondazione Adriano Olivetti e promosso dal Comune di Roma:
per un anno artisti, architetti, videomakers e musicisti hanno “abitato"
l’edificio portandone alla luce, insieme ai molti abitanti che hanno collaborato
con loro, contraddizioni e potenzialita'. Il progetto dell’Osservatorio Nomade ha
sollevato alcuni temi centrali della cultura italiana che vengono qui approfonditi:
l’elaborazione della storia recente, il destino attuale dell’architettura
modernista, la gestione del territorio, il rapporto fra ricerca artistica e
societa', la filosofia dell’abitare, la centralita' della comunicazione e
dell’immaginario nella vita pubblica del nostro paese.
L’Osservatorio Nomade, rete fondata dal gruppo Stalker nel 2001, e' una realta'
che raggruppa professionalita' provenienti da diversi ambiti disciplinari
(architetti, artisti, urbanisti, videomakers, grafici) e propone una pratica
collaborativa e creativa per la ricerca e l’azione sul territorio fondata sulla
cooperazione, la multidisciplinarieta', il rispetto della diversita', la
convivialita' e il gioco. La pratica dell’Osservatorio Nomade si basa sulla
co-azione fra l’osservatore e il territorio, fra la sua realta' vivente, le
memorie e gli immaginari che lo animano e si concentra sulla tessitura di relazioni
che promuovono creativamente consapevolezza, collaborazione e auto-organizzazione.
Testi di: Maria Alicata, Salvatore Aprea, Andrea Bassi, Francesco Careri, Stefano
Catucci, Giorgio D'Ambrosio, Mirella Di Giovine, ellelab, Antonella Fino, Michela
Franzoso, Matteo Fraterno, Flaminia Gennari Santori Aldo Innocenzi, ma0, M_28
Studio, Mauro Martini, nicole_fvr/2A+P, Cesare Pietroiusti, Bartolomeo Pietromarchi,
Francesca Recchia, Lorenzo Romito, Marco Senaldi, Ilaria Vasdeki
Immagini e opere di: Mario Ciccioli, domenec, goldiechiari, Armin Linke, Laurent
Malone, Renato Rinaldi
Mercoledi' 14 giugno 2006 alle ore 19.00
Fondazione Adriano Olivetti
Roma, Via G.Zanardelli, 34
Info: 06 6834016