Le nuove opere dell'artista americano si distinguono per le complesse composizioni a figure multiple, molte hanno tratti severi in bianco e nero, mentre altre hanno una generosa tavolozza di cromie calde e fredde contrastanti. Kostabi continua la sua esplorazione dei temi dell’alienazione, della solitudine, del corto circuito informativo.
Un Americano a Roma
a cura di Vittorio Sgarbi e Luca Beatrice
Dal successo trionfale della personale newyorkese all’Adam Baumgold Gallery (4 maggio - 10 giugno), Mark Kostabi presenta la sua mostra piu' estesa mai allestita in Italia presso il Chiostro del Bramante di Roma, dal 22 giugno al 27 agosto.
A cura di Vittorio Sgarbi e Luca Beatrice, questo allestimento, che consta di 150 opere recenti dell’artista, rappresenta un apogeo sia professionale che personale di Kostabi che ormai da 10 anni ha scelto Roma come sua citta' d’elezione.
Pur mantenendo il suo leggendario studio di New York, Kostabi World, in cui 25 assistenti eseguono il suo lavoro, e continuando a vivere a New York per quattro mesi l’anno, il mondo dell’arte italiano sa da tempo che Kostabi ha abbracciato appieno l’Italia e ha partecipato a innumerevoli mostre in tutto il paese negli ultimi 15 anni. Anche a Roma, Kostabi ha esposto le sue opere, principalmente nella leggendaria Galleria d’avanguardia Pio Monti, ma questa sara' la sua prima mostra in uno spazio pubblico della citta' di Roma.
Quando Kostabi si trasferi' nel 1996, ha istintivamente incorporato le immagini della chiesa di Santa Maria della Pace in numerose opere, che partivano da schizzi che l’artista eseguiva quando, ai tavolini del Bar della Pace, gustava un the' pomeridiano. Ha sempre perseguito il sogno di vedere i suoi quadri esposti nel Chiostro del Bramante, dove molti dei suoi colleghi di New York hanno gia' presentato mostre personali: Jean-Michel Basquiat, Keith Haring e Andy Warhol.
Queste nuove opere si distinguono per le complesse composizioni a figure multiple, molte con tratti severi in bianco e nero, mentre altre sono decisamente forti con una generosa tavolozza di cromie calde e fredde contrastanti. Kostabi continua la sua esplorazione dei temi dell’alienazione, della solitudine, del corto circuito informativo, della tecnologia rampante, dell’aggressione industriale, dell’ambizione artistica, dei trucchi commerciali, dell’ipocrisia, della vuota idolatria, della produzione meccanica dell’arte, della pressione per una produzione fine a se stessa, e della compartimentalizzazione dell’animo umano.
Diverse tele fanno riferimento all’arte italiana e alla storia dell’architettura: de Chirico, Raffaello, Correggio, Bramante e l’architettura razionalista di Latina, dove di recente Kostabi ha tenuto una mostra nella quale l’artista ha esplorato con rigore l’architettura razionalista come contorno naturale delle sue creature senza volto, per cui e' conosciuto.
I titoli delle opere di Kostabi derivano dallo spettacolo televisivo dell’autore, "Name That Painting" dove noti critici concorrono a dare un nome ai quadri in cambio di un premio in denaro, in un gioco aperto, divertente e cinico sulla relazione tra l’artista e la critica.
Vittorio Sgarbi presenta un’analisi penetrante dell’arte di Kostabi e del posto che occupa nella storia dell’arte, nel ricco catalogo che accompagna l’evento, pubblicato da Cudemo Editore. Il giovane e dinamico critico d’arte Luca Beatrice offre un suo frizzante contributo.
In contemporanea alla mostra, Kostabi ha realizzato il suo ultimo CD musicale, “inKiostro", pubblicato da Fairylands Records, ispirato dall’affascinante spiritualita' che aleggia nelle stanze, nei corridoi e nelle corti del Chiostro del Bramante
Nove brani in cui il pianoforte contemporaneo suonato da Kostabi si fonde a suggestive ambientazioni sonore elettroniche, creando cosi' la perfetta colonna sonora alle immagini della pittura kostabiana. A cinque brani classici del repertorio conosciuto gia' - Kostabi e' alla sua quarta esperienza discografica - riletti e “remixati" con gusto dai dj Ras Noiz e Phella si aggiungono tre preziosi inediti, anche questi fortemente evocativi di sonorita' classicheggianti e post-moderne. Chiude il cd un intenso brano in cui emerge la voce della lirica tedesca Julie Kogler. “inKiostro" e' il frutto della collaborazione tra Mark Kostabi e il produttore romano Giorgio Calcara - da sempre attento ai nuovi fermenti musicali e artistici contemporanei -; un cd che coniuga modernita' e tradizione, immagini e suoni, elettronica e acustica, Roma e New York, il Vecchio e il Nuovo Mondo: l’arte eclettica di Mark Kostabi.
Mark Kostabi ha 160 mostre personali al suo attivo, allestite in tutto il mondo. Le sue opere sono entrate nelle collezioni permanenti del Museum of Modern Art di New York, del Metropolitan Museum of Art di New York, del Solomon R. Guggenheim Museum of Art di New York, del Brooklyn Museum of Art di New York, del Corcoran Gallery of Art di Washington D.C., della Galleria Nazionale di Roma e di molti altri musei del mondo.
Inaugurazione: 22 Giugno 2006
Chiostro del Bramante
Via della Pace (Piazza Navona) - Roma
Orari: martedi'/venerdi' 10,00-20,00 sabato 10,00-24,00 domenica 10,00-21,30