Citta' insonne (installazione, edizione e suono). Materiali recuperati e paesaggi notturni sono degli elementi ricorrenti. Seppure interessata soprattutto dalle nuove tecnologie, l'artista pratica comunque quotidianamente il disegno e la scrittura in una sorta di dialogo sensibile con il mondo, espressivo e quasi intuitivo.
Citta' insonne (installazione, edizione e suono)
Artista e videasta, Wan-Shuen Tsai (1978) attualmente lavora tra la Francia e Taiwan. Le sue opere si sviluppano attorno ad una visione dell’habitat che include sia lo spazio architettonico ed urbano, sia l’importanza dello sguardo dell’essere umano verso cio' che lo circonda.
Le sue installazioni hanno sovente un aspetto precario ed un legame particolare con i luoghi visitati. La luce, considerata come un materiale per costruire un ambiente, produce una dimensione scenografica. Le sue immagini animate ed i dispositivi audiovisivi suggeriscono degli spazi viventi, degli estratti da un qualcosa di narrato.
Materiali recuperati e paesaggi notturni sono degli elementi ricorrenti. Seppure interessata soprattutto dalle nuove tecnologie, Wan-Shuen Tsai pratica comunque quotidianamente il disegno e la scrittura in una sorta di dialogo sensibile con il mondo, espressivo e quasi intuitivo.
Ella propone un percorso in sedici metri quadrati per evadere mentalmente da se' stessi. Una citta', alla maniera di Italo Calvino, che emette un poco di bruma alla Borges, riposa su di una sedia artefatta.
Una fragile installazione sonora di Wei Huang (artista invitata) tesse questi elementi e le loro ombre glissandosi nel sogno di questa citta' e/o di questa sedia.
Galerie du Tableau
37, rue Sylvabelle - Marseille