Sauro Cardinali
Enrico Castellani
Eliseo Mattiacci
Pietro Fortuna
Marco Tirelli
Paolo Tramontana
Aldo Iori
Sei artisti, sei imprese, un genio del passato, in mostra per la vita. Sotto il nome di artevita prende forma un progetto pluriennale, ideato da PaoloTramontana, che prevede la realizzazione di una serie di iniziative culturali finalizzate a raccogliere fondi da destinare alla Ricerca sulle malattie rare dell’infanzia.
Cura del progetto: Paolo Tramontana e Aldo Iori
Sei artisti, sei imprese, un genio del passato, in mostra per la vita.
Sotto il nome di artevita prende forma un progetto pluriennale, ideato da Paolo
Tramontana, che prevede la realizzazione di una serie di iniziative culturali
finalizzate a raccogliere fondi da destinare alla Ricerca sulle malattie rare
dell’infanzia.
Il fecondo rapporto tra mecenati e artisti, che nei secoli ci ha consegnato
innumerevoli capolavori, viene oggi declinato in maniera da offrire nuove
opportunita' di godimento dell’opera d’arte, sfruttando appieno tutto il potenziale
di comunicazione sotteso al manufatto creativo per indurre un pubblico sempre piu'
vasto e tipologicamente variegato a riflettere ed impegnarsi a fianco di istituzioni
pubbliche e di privati per contribuire al progresso della scienza medica. La mostra
perugina, promossa dalla Regione Umbria, dal Comune di Perugia e dalla Fondazione
Guglielmo Giordano con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivita'
Culturali, della Galleria Nazionale dell’Umbria che la ospita, della Fondazione
Cassa di Risparmio di Perugia e di Confindustria Perugia, rappresenta la prima tappa
di questo progetto e propone l’inconsueto e originale abbinamento tra arte classica
- rappresentata da un grande e straordinario frammento di un’opera “a fresco" del
Pinturicchio, fino ad oggi creduta persa - e arte contemporanea - rappresentata da
sei lavori firmati da altrettanti grandi artisti italiani viventi legati al
territorio centro-italiano - quale espressione di un incontro tra passato e
presente, realizzato all’insegna del “bello" e della “vita" e finalizzato al
sostegno di un’iniziativa di alto valore sociale.
La mostra - presentata in anteprima alla stampa Giovedi' 14 settembre, alle ore 17,30
presso la Sala conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia, Corso
Vannucci, 19 - Palazzo dei Priori, 3' Piano) - esordisce il 16 settembre prossimo in
occasione della seconda edizione de la “Notte bianca" e rimarra' aperta al pubblico
fino all’8 ottobre.
Le opere degli artisti contemporanei Sauro Cardinali (Notte, 2003), Enrico
Castellani (Superficie bianca, 2005), Eliseo Mattiacci (Orizzontale, 2003), Pietro
Fortuna (Saulo, 2006), Nuvolo (Bianco collage, 1962) e Marco Tirelli (Senza titolo,
2003), saranno esposte lungo un percorso culminante nel Bambin Gesu' delle mani,
un’opera di straordinario rilievo eseguita da Bernardino di Betto, detto il
Pinturicchio, attorno al 1492. Si tratta della significativa porzione di un dipinto
su muro, realizzato dall’artista umbro per gli appartamenti Borgia del palazzo
Vaticano, inaspettatamente tornato alla luce dopo cinquecento anni di oblio ed oggi
acquisito dal Gruppo Margaritelli e affidato alla Fondazione Guglielmo Giordano che,
in occasione della mostra artevita, ne ha consentita l’esposizione al pubblico in
anteprima mondiale.
Il dipinto raffigura un Bambin Gesu' benedicente - soggetto che si lega allo
specifico tema dell’infanzia - delicatamente trattenuto da tre mani che ne svelano
l’intima connessione con due altri misteriosi personaggi curiosamente tagliati fuori
dal campo visivo “ritagliato" dalla composizione pittorica originale; da qui il nome
dell’ opera: “Bambin Gesu' delle mani". La presentazione in anteprima assoluta del
capolavoro sara' occasione per ripercorrere l’affascinante storia di questo affresco
perduto, unica testimonianza di un’intrigante ed intricata vicenda rinascimentale,
che ebbe per protagonisti Alessandro VI e la principessa Giulia Farnese, la
nobildonna romana di cui si dice il papa Borgia fosse l’amante segreto.
Sarebbe stata proprio questa scandalosa relazione la causa della “damnatio memoriae"
a cui venne sottoposto l’imbarazzante affresco vaticano, condannato dapprima alla
distruzione totale e poi parzialmente - e segretamente - salvato in virtu' della sua
irresistibile bellezza. Destinata ad un oblio secolare l’opera emerge soltanto ora,
grazie ad una impressionante serie di coincidenze che sembrano voler testimoniare
quanto potente sia - tanto nella determinazione delle umane vicende, quanto nella
storia dell’arte - l’imprevedibile influsso del caso. Un catalogo scientifico, edito
da Quattroemme e curato da Franco Ivan Nucciarelli, con una prefazione di Claudio
Strinati, ricostruisce la singolare storia dell’opera.
A conclusione della mostra perugina, curata per la parte contemporanea da Aldo Iori,
le opere dei sei artisti verranno collocate lungo un interessante percorso
territoriale, rimanendo per un anno in “custodia" delle sei aziende umbre che hanno
sposato l’iniziativa e che finanziano progetti di ricerca di associazioni onlus: Emu
(Marsciano - PG), Fabiana Filippi (Giano dell’Umbria - PG), Listone Giordano
(Miralduolo di Torgiano - PG), Mastro Raphael (Spoleto - PG), Sonia Galassi (Ellera
Umbra - PG) e The First Brick (San Mariano di Corciano - PG). Ogni opera
rappresentera', in tal modo, il prezioso tassello di un variegato diorama - cui
corrisponde il progetto artevita - nel quale i visitatori potranno addentrarsi alla
scoperta di un “bello" declinato attraverso le testimonianze di un’arte senza
tempo.
La manifestazione artevita e' accompagnata, inoltre, da un catalogo e da un video che
documentano tutta l’operazione.
L’iniziativa si e' resa possibile grazie alla partecipazione e al sostegno di diversi
soggetti pubblici e privati che, per l’occasione, si incontrano sul terreno comune
della solidarieta' e dell’impegno sociale. Fortemente voluto dal Comune di Perugia,
dalla Regione Umbria e dalla Fondazione Guglielmo Giordano, artevita ha riscontrato
un adeguato interesse anche da parte del sistema impresa, rappresentato dal pool di
aziende umbre che hanno abbracciato l’iniziativa. Esempio questo di reale sinergia
tra differenti realta' imprenditoriali finalizzate ad un unico obiettivo di grande
significato sociale, ma soprattutto testimonianza concreta di un efficace connubio
tra pubblico e privato per il sostegno della cultura e dell’arte.
Tutti i soggetti che rendono possibile l’iniziativa prestano gratuitamente il loro
lavoro o i materiali necessari.
I proventi della vendita dei cataloghi della mostra e degli ingressi andranno
anch’essi alle associazioni onlus per la ricerca medica finalizzata alla cura di
malattie rare infantili.
Info progetto artevita: Paolo Tramontana 347 3720417 - paolotramontana@tele2.it
Info opera del Pinturicchio: Fondazione Guglielmo Giordano -
info@fondazionegiordano.org
Info progetto mostra: Aldo Iori - iorialdo@libero.it
Info mostra e NOTTEBIANCA: Comune di Perugia - Assessorato alle Politiche Culturali
e Giovanili, tel. 0755772833; Galleria Nazionale dell’Umbria - biglietteria tel. 0755721009
www.comune.perugia.it; www.gallerianazionaleumbria.it
Immagine: Enrico Castellani, Superficie bianca, 2005
Inaugurazione: sabato 16 settembre 2006 alle ore 19.00
Galleria Nazionale dell'Umbria
c.so Vannucci 1- Perugia
Orari: ogni giorno dalle 8.30 alle 19.30 (Biglietteria chiusa dalle ore 19.00); Chiuso il lunedi'