Galleria Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi & Co.
Neveroddoreven. Forme bidimensionali, immagini che richiamano icone stilizzate, colori piatti e una grande presenza di ghirigori e svolazzi: e' dal mix di questi elementi che l'artista riesce a ottenere effetti che come potenti calamite attirano con forza lo sguardo. In mostra una grande installazione composta di 8 grandi dipinti.
Neveroddoreven
La galleria Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi & Co. e' lieta di annunciare la mostra dell’artista americano
Ryan McGinness che si aprira' il 22 settembre in via Pontaccio 19 a Milano.
Forme bidimensionali, immagini che richiamano icone stilizzate, colori piatti e una
grande presenza di ghirigori e svolazzi: e' dal mix di questi elementi che Ryan McGinness (1972,
Virginia Beach, Stati Uniti, vive e lavora a New York) riesce a ottenere effetti che come potenti calamite
attirano con forza il nostro sguardo. Una volta catturati veniamo trascinati in un mondo fantastico nel quale
ci troviamo immediatamente a nostro agio perche', piu' o meno inconsciamente, avvertiamo la presenza di
punti di contatto con la nostra realta' quotidiana.
Questo potere seduttivo nasce dall’esperienza di McGinness come graphic designer e dalla sua
capacita' di recuperare e condensare l’iconografia della vita moderna con i suoi ritmi frenetici, la
grande importanza assunta dai logo, dai simboli e dalle immagini in generale e dal ruolo sempre maggiore
del computer. L’artista e' come una spugna che assorbe stimoli da tutto cio' che lo circonda:
l’illustrazione popolare, i cartelli segnaletici, le piante, ma specialmente i graffiti, il mondo hiphop
e la cultura di strada.
McGinness attinge poi a questo repertorio in modo libero e frammentario per creare una sorta di
collage che lo spettatore e' invitato a reinterpretare secondo il proprio punto di vista.
La disponibilita' di McGinness a qualsiasi sollecitazione del mondo in cui vive ha un parallelo nella
continua sperimentazione dei supporti da lui utilizzati: oltre alla tela, interviene su magliette, tazzine,
palloni da calcio, tavole da skateboard, adesivi ecc…, inserendosi quindi nella grande tradizione pop
americana. Il suo intento non e' quello di lavorare soltanto per i musei o i collezionisti, ma anche per le
persone comuni; egli desidera far capire come l’arte non sia soltanto qualcosa d’elitario, ma possieda
quell’energia vitale in grado di farci guardare con occhi nuovi la vita quotidiana e gli oggetti
d’ogni giorno.
L’artista ha progettato per questa mostra una grande installazione composta di otto grandi dipinti
realizzati appositamente per questa occasione e da un grande wall-painting che attraversa le pareti
della galleria.
Ryan McGinness ha esposto in numerose sedi prestigiose tra le quali PS1/MOMA di New York; ha
inoltre partecipato alla mostra collettiva itinerante Beautiful losers che e' stata ospitata anche al Palazzo
dell’Arte (Triennale) di Milano da febbraio a marzo 2006.
Nel 1999 il suo primo libro, Flatnessisgod, ha riscosso un grande consenso dalla critica e da allora ha
pubblicato altri otto volumi.
Le sue opere sono presenti in molte importanti collezioni quali Museum of Modern Art, New
York, Saatchi, Norton Family Foundation, Saatchi collection
Inaugurazione in occasione del week-end dell’arte a Milano venerdi' 22 settembre dalle 12 alle 21
Sara' presente l’artista
Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi & Co.
via Pontaccio, 19 - Milano