Treffpuntkt Kunst. L'artista trova nell'arte geometrica la fonte primaria del suo discorso. La mostra comprende circa 40 opere della sua recente produzione. Per l’occasione, e' stato editato un catalogo a cura di Bernard Gibel con un testo di Peter Lodermayer.
“Treffpuntkt Kunst"
a cura di Benhard Gibel
La mostra comprende circa 40 opere della recente produzione dell’artista Saverio
cecere.
Per l’occasione, e' stato editato un catalogo a colori a cura di Bernard Gibel
con testo introduttivo di Peter Lodermayer, critico e storico dell’arte di Bonn.
Breve nota introduttiva dell’autore:
“…Il sistema cartesiano di coordinate spaziali, rappresenta una comoda astrazione
matematica, ma non e' in accordo con le strutturazioni naturali, cosi' come
l'odierna chimica non riuscira' mai a copiare con esattezza le funzioni biologiche
di un organismo vivente. Se l’arte geometrica continua ad essere legata alla ala
modernita' degli assi cartesiani, offre solo comodita' di applicare misure. E'
proprio il concetto di rappresentazione che l’arte geometrica deve eliminare per
essere in stato di contemporaneita' conoscitiva con il mondo - solo quando offre
una risposta critica nei confronti della contenutezza del mondo. Oggi, nell’era
era della fisica, potrebbe sembrare suicidio intellettuale, o perlomeno cosa
rischiosa, parlare di un diverso sistema di coordinate spaziali per affermare che
un sistema alternativo potrebbe avere considerevoli vantaggi. Questo implica
l’utilizzo di tecnologie e nuovi materiali per pervenire ad una nuova
definizione dello spazio e del
tempo dentro cui operare.
Questo significa desiderio di capire, e quindi conferire
senso ed ammettere il rapporto arte - tecnologia, senza cedere alle sue pretese
di assolutezza e di incanto. Le opere, non sono un gioco o manipolazione visuale.
Tra la polarita' della scultura e del basso rilievo, con ritmi ora spaziali, ora
visivi, l’opera e' un campo paragonabile al “Telo" (sul modello spaziale
immaginato da Eddington), le cui trasformazioni e successioni della forma e dello
spazio, sono la diretta conseguenza delle energie messe in campo. L’opera o
meglio l’oggetto, appare come un sistema perfettamente ordinato in termini di
interattivita' associata alle trasformazione spazio/temporali della energia
(movimento), nelle sue componenti di materia ( forma), dove le diversita', prima di
essere considerate dal punto di vista spaziale, e' un progetto estetico interattivo,
intrinsecamente e perfettamente dotato di un criterio evolutivo. Potremmo chiamare
arte-scienza
un Pensiero estetico?
Con tanta ragione Si', dal momento che esso trova nell’arte
geometrica la fonte primaria del suo discorso: che non e' patrimonio esclusivo dei
filosofi, scienziati, ma spetta soprattutto alla responsabilita' degli artisti
stessi. Questa trama tecnologico- relazionale puo' diventare il nuovo fondamento
della creativita', perche' di fatto, ce la restituisce con tutto l’onere di
responsabilita' etica ed intellettuale che questa titolarita' implica; questa
restituzione e' anche, tuttavia, una re-istituzione, in quanto ci offre il non
dubbio privilegio di ripensare e re-impostare il nostro rapporto col universo e con
la creativita'..."
SAVERIO CECERE.
Nato nel 1951 a Santa Paolina, Avellino, Italia. Nel 1954 si traferisce con la
familia in Maracay, Venezuela dove studia nella “ Escuela de Artes Plasticas de
Maracay". Fin da giovane, si interessa ai movimenti d’avanguardia in Venezuela :
Kinetism and Constructivism.
Le prime opera costruttiviste vengono esposte nella galleria Arte Visuale (1969)"
in Maracay, e successivamente in Caracas nelle gallerie: Cinema dos, Estudio
Actual , Elena Pavlu' and Arte de Venezuela gallery. In 1970 viene invitato dal
“Istituto Nacional de Cultura y Bellas Artes" alla mostra “ Seven Contemporary
Venezuelan Artists"; e dall’ “ Ateneo de Caracas" alla mostra “ Confrontacion
70". Dal 2006 al 1997 espone in mostre collettive e personali in musei e gallerie
in Argentina, Venezuela, Spagna, Francia, Italia, Hungheria, Slovenia, Germania,
Polonia, Olanda, Giappone, Luxemburg, Brasile, USA, Svezia, Rusia, Colombia,
Svizzera, Chile, inghilterra.
Ha partecipato a differenti manifestazioni: Art Paris, Carousel del Louvre, Paris
(2004); FiaCARACAS (2006); Salon
Dal 2006 al 1997 espone in mostre collettive e personali in musei e gallerie in
Argentina, Venezuela, Spain, France, Italy, Hungary, Slovenia, Germany, Poland,
the Netherlands, Switzerland, Japan, Luxemburg, Brasil, USA, Sweden, Rusia:
Art costruit International, Exposition au centre IKKP - Kunsthaus Rehau, Germania;
Kleinformate Von 52 europaischen Kunstlern, Galerie Emilia Suciu, Ettlingen,
Germany; “supreMADIsm" - Homage to the masters of Russian Constructivism -
International art festival and exhibition series- Mosca, Munitipal museum; Madi
museum, Dallas, Usa; XII festival Internacional Atempo: tetractis MADI, Foyer del
Centro Cultural Corp Group, Caracas - Venezuela; Fundacion Centro Eladio Aleman
Sucre, El Carabobeno, Valencia, Venezuela; Museo dell’Arte delle Generazioni
dell’900, Pieve di Cento, Bologna; Centro Cultural Borges, Buenos Aires,
Argentina; Museo de Arte Contemporaneo la Plata, Argentina; Museo de Bellas Artes
de Nequen, Argentina; Mondriaahuis museum, Amersfoort, Olanda; The Municipal
Museum of Bratislava; Polk Museum, Palmaretto, Florida, U.S.A; Gulf Coast Museum
of Art, Largo, Florida; Salon Grand' et Jouunes, Ecole National Superiere des
Beaux - Arts, Parigi, Francia
; International madi, Symposion et expotition, fontation Muveszeti muhely, Kokapu
Ungheria; Madi all’alba del terzo millennio, Reggia di Portici, Napoli, Italia;
Civica Galleria d’arte moderna di Gallarate, Varese, Italia; Casa della Cultura M.
Navarro, Isola di Margarita, Venezuela; Young Museum, Palazzo Ducale, Revere,
Mantova, Italia; Salles de la techonologie & de la ceramica, Maubeuge, Francia;
Madi international, Villa Campolieto, Ercolano, Napoli, Italia; Retrospettiva
Madi, Museo Nacional Reina Sofia, Madrid, Spagna; Museo Extramegno e Ibero -
American, Badajos, Spagna; Galleria Radice, Lissone, Milano, Italy; Arte
Struktura, Milano; Centro Orion, Paris ( expo individual); Durban’s Segnini
Gallery, Caracas; Kokapui Nemzetkozi Muvesztelep es Europa Szoborpark Kiallitasa -
a muveszet ujabb allomasa, Vespremben, Hungheria; Graphic Gallery, Caracas;
Gallerie Nery Marino, Paris; Galeria Osemond, Genova; Galerie Claude Dorval,
Parigi, Francia; Durban - Segnini,
Gallery, Miami, U.S.A.; Arte Struktura, Milano, Italia; Raday Galery, Budapest;
Emilia Suciu, Art Gallery, Ettlingen, Germania; Ba'tsmans Konst kasernen,
karlskrona, Svezia; Fe'ny Galeria, Budapest, Ungheria; Centro culturale la Fayette
, San Giorgio a Cremano, Napoli, Italia; Galeria Radice, Lissone, Milano, Italy;
Spazio Arte, Napoli.
Bibliografia sintetica: 2006 - 1997
Coleccion Macla - Museo de Arte Cantemporanea latinoamericana, Published, Macla,
La Plata Argentina;
Rosario Pinto, Giorgio Gegato, C.R. Sciacia, W.tode, D. Trombadori:
Struttura/oggetto, Spring edizioni, Italia; Peran Ermini: Arte Madi Venezuela,
Edito da Arte Madi Venezuela, Caracas; Saverio Cecere: "Homage to the
Geometric Art", edito da Arte Madi Movimento Internazionale, Portcici, Napoli e
Madi Museum Dallas; Peran Ermini: "Introduction to Venezuelan abstract
Geometric Art", published, Madi Museum, Dallas, U.S.A; Rosario Pinto: La
Scultura Napoletana del XX secolo, edito da Istituto Grafico Italiano, Napoli,
Italia; Italiaanse Madi, edito da Mondriaanhuis Museum, Amersfoort, Olanda;
Giorgio di Genova: Storia dell’Arte Italiana per generazioni del ‘900, Edizioni
Bora, Bologna; Martin Perez Barruezo, Cesar Lopez Osornio: Madi International,
Fin de un milenio, Edizioni Godoy, Murcia, Spagna; Saverio Cecere: ARS N'12/1,
De Agostini - Rizzoli editori, Milano, Italia; Daniel E.Stetson: Madi Autside,
edizioni Polk Museum, Lakeland, Florida,
U.S.A; Emma Zanella: “ Da Madi a Madi Madi", Mazzotta Editore, Milano;
Videoteca Museo Nacional Reina Sofia, Madrid, Spagna; Maria Lluisa Borras, e
George Glusberg: Retrospettiva Madi, Edizioni Museo Nacional Reina Sofia, Madrid;
Rosario Pinto: La Scultura Napoletana del XX secolo, edito da Istituto Grafico
Italiano, Napoli, Italia.
Vive e lavora a Solofra saveriocecere@hotmail.it
24 settembre 2006 alle ore 10,30 am.
Haus Ludwig Museum
Kaiser-Wilhelm-Str. 2 - Saarlouis
Orari: 10 - 13/14 - 17