Quinta Mostra Nazionale di Antiquariato. Per l'esposizione collaterale "Natura Morta", allestita nel portico adiacente il Chiostro di San Francesco, Antiquari dai Gonzaga ospita una quindicina di dipinti provenienti da musei e collezioni private.
Quinta Mostra NQuinta edizione per questa raffinatissima mostra, e un trasloco.
E che trasloco: Antiquari dai Gonzaga, com'è nel suo stile,
non rinuncia alla bellezza del luogo.
Così quest'anno, dal 5 al 13 maggio, Antiquari dai Gonzaga
si trasferisce nel Convento di San Francesco in Mantova.
Il titolo della mostra, "L'antico oggi, la natura",
è un richiamo forte e intenso.
Chi più attento, chi più distratto, viviamo tutti un momento speciale,
in cui disastri di varie entità si propagano troppo velocemente
nel nostro pianeta, e sembrano voler distruggere quanto di buono,
bello e utile l'uomo ha avuto a disposizione e ha coltivato
con passione e amore fino a non molto tempo fa.
E' un problema di tutti i giorni.
Ma se è vero che l'opera d'arte può essere promemoria di cose meravigliose, e che suscitano meraviglia, un suggerimento
ci giunge da questa mostra.
Che riporta ad oggi testimonianze di un tempo in cui gli artisti
ritraevano con stupefazione e amore grandissimi una natura intatta. Suggerimento più prezioso che mai: perché l'epoca antica,
quando ha il potere di passare nel nostro vivere oggi, è per noi
anche un messaggio di realtà perdute e di sentimenti.
Ecco dunque una mostra collaterale, dedicata alla Natura Morta:
soggetto apparentemente immobile, ma straordinario portatore
di creatività e continuità nel tempo, come testimoniano le opere
dei pittori dal '400 alle più giovani generazioni.
Per l'esposizione collaterale "Natura Morta",
allestita nel portico adiacente il Chiostro di San Francesco,
Antiquari dai Gonzaga ospita una quindicina di dipinti
provenienti da musei e collezioni private.
Ogni opera è affiancata da una scheda, curata da nomi illustri
di botanici quali Massimo Betti di Lucca, Bruno Bina
e Giorgio Persico.
Per ogni dipinto, la scheda descrive nome e tipologia della pianta,
del fiore e del frutto, la sua storia e l'impiego nella medicina, nell'erboristeria e nella gastronomia.
E perché l'incontro con questo tema non resti esclusivamente
nelle emozioni degli occhi che osservano i dipinti
o in quelle preziose dell'erudizione specifica,
Antiquari dai Gonzaga organizza l'incontro di un pomeriggio
con allievi di scuole superiori e università .
Oltre a questo, la quinta edizione della Mostra ci riserva,
naturalmente, tesori preziosi.
Esaurita la serie "monografica", e inaugurato nel 2000
il più agevole riepilogo di epoche - appositamente concepito
per non escludere il pubblico che non vanti conoscenze e inclinazioni amatoriali specifiche - Antiquari dai Gonzaga si presenta
quest'anno con 40 espositori a coprire tutti i comparti.
Argenti e marmi, dipinti e arazzi, maioliche e gioielli, sculture, bronzi, tappeti, mobili, ceramiche, ferri e vetri.
In un percorso straordinario che va dal '400 al modernariato.
Gli espositori provengono da ogni regione d'Italia, dalla Lombardia
alla Toscana, dall'Umbria all'Emilia, dal Veneto e dal Lazio.
Immagine: Louise Darru, Fiori di campo. Olio su tela, cm. 52 x 64. Neubourg, XIX sec.
Inaugurazione venerdì 4 maggio, ore 18
Orari da lunedì a venerdì: ore 15-20
sabato e domenica: ore 10-20
Ingresso £. 12.000/8.000
Convento di San Francesco, Mantova
Ufficio Stampa: Diana Leva, via Osoppo 3, 20148 Milano, tel./fax 02 4045672azionale di Antiquariato.