In occasione dei festeggiamenti dei tre secoli di storia e cultura di Villa Capriglio Massimo Festi e Alberto Raiteri presentano la seconda tappa del progetto “lo smascheratore". Parte integrante della mostra e' un momento performativo con la partecipazione di Silvia Guandalini.
Massimo Festi e Alberto Raiteri + performance di Silvia Guandalini
In occasione dei festeggiamenti dei tre secoli di storia e cultura di Villa Capriglio attraverso la contaminazione delle arti visive e performative dal periodo barocco a quello contemporaneo, Massimo Festi e Alberto Raiteri presentano la seconda tappa del progetto “lo smascheratore".
Parte integrante e di presentazione della mostra e' un momento performativo con la partecipazione di Silvia Guandalini.
Testo di Marialivia Brunelli.
...Baudelaire, nel 1855, pubblico' un interessante saggio, De l'essence du rire et ge'ne'ralement du comique dans les arts plastiques: un trattato sull’uso della maschera come mezzo per ricondurre l'uomo alla sua infanzia attraverso la giocosa temporaneita' di un travestimento.
Molte delle sfaccettature semantiche legate all’affascinante topos della “maschera", rientrano nelle opere di Massimo Festi e Alberto Raiteri, che hanno deciso di cimentarsi insieme nell’indagine di questo feticcio contemporaneo in rapporto alla societa'. Lo hanno fatto con toni ora drammatici ora ironici, ora polemici ora accattivanti, usando differenti media artistici: Raiteri la pittura mixed media, Festi la pittura digitale in una differente ma sinergica interpretazione di temi affini legati all’idea della “maschera".
La difficolta' di riuscire a comunicare senza filtri protettivi, senza vergognarsi di mostrare la propria cruda nudita', e' affidata dai due artisti alla performance di Silvia Guandalini che impersona la fisicita' mascherata e censurata: indossa e toglie maschere fino a trovarsi dinanzi all’impossibilita' di smascherarsi completamente, essendo l’ultima maschera la sua stessa faccia. (Marialivia Brunelli)
Villa Capriglio
Strada al traforo di Pino - Torino