La mostra e' introdotta da una lunga parete, appositamente realizzata, che ospita una serie di quindici acquerelli dal titolo ‘Acque’ cosi' descritti da Pirri: “Ognuno di questi lavori mostra modi differenti della pioggia di scivolare sul vetro formando rigagnoli regolari che a volte si aprono in campi ampi e disordinati….".
In occasione della mostra sara' pubblicato un catalogo, edizioni SKIRA/OREDARIA, testo critico di Vicenc Altaio', fotografie delle opere di Mario e Gino di Paolo.
In galleria e' disponibile la monografia ‘Dove sbatte la luce. Mostre e opere 2003-1986’ edizione SKIRA/OREDARIA, Milano 2004
In occasione della Giornata del Contemporaneo promossa dalla AMACI, l’Associazione Nazionale dei Musei di Arte Contemporanea d’Italia, Alfredo Pirri ritorna, a distanza di tre anni dall’ultima mostra tenuta in galleria, con una personale in cui sono esposte opere tridimensionali e a parete realizzate per l’occasione.
La mostra e' titolata ‘Racconti’ perche' come dichiara l’artista: “Ogni opera e' un racconto di se', del proprio essere in quella determinata forma, e anche particolare di un racconto piu' ampio, dove i temi dell’astrazione e della figurazione si mischiano fino ad essere illeggibili".
La mostra e' introdotta da una lunga parete, appositamente realizzata, che ospita una serie di quindici acquerelli dal titolo ‘Acque’ cosi' descritti da Pirri: “Ognuno di questi lavori mostra modi differenti della pioggia di scivolare sul vetro formando rigagnoli regolari che a volte si aprono in campi ampi e disordinati….".
La parete scorre lungo lo spazio come un nastro, come una storia.
Seguono le opere tridimensionali che alludono a costruzioni, a spazi animati dalla luce riflessa della pittura che “piove" dall’alto:
White cube: come furono definiti gli spazi espositivi modernisti, e' composta di cubi bianchi, algidi, che riconducono agli ambienti nei quali si e' sviluppata la cosiddetta ‘Arte contemporanea’
The house of rising sun: con un chiaro riferimento al titolo di una celebre canzone, e' un’opera animata al proprio interno da gruppi di figure in attesa…
Le jardin fe'erique (dal titolo di un brano di Ravel).
Due grandi teche di plexiglas completano il percorso di una mostra in cui forma e racconto si uniscono dandosi energia reciproca, alleate necessarie nel cercare una strada che le conduca piu' in la' del proprio limite conosciuto e sperimentato.
Alfredo Pirri (Cosenza 1957) vive e lavora a Roma.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero: Biennale di Venezia , PS1, New York, Biennale d’arte contemporanea del l’ Havane ,Palazzo delle Papesse, Siena, Walter Gropius Bau, Berlino, Villa Medici, Roma, Museo d’arte contemporanea Rjieka, Maison de la Photo Parigi. Ha esposto in gallerie private come: Tucci Russo Torino e Torre Pellice, Studio Casoli, Milano, Oredaria Roma, Benet Costa Barcellona, Michel Rein Parigi, Lia Rumma e Dina Carola Napoli.
L’artista ha da poco realizzato un’opera stabile presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia di Roma. Sta per concludersi l’esposizione di una sua opera di grandi dimensioni appositamente realizzata per il museo ‘Maison de la photo’ di Parigi. Nel gennaio 2007 una sua mostra sara' ospitata dal Museo “Bunker Sztuki" di Cracovia e durante la stessa stagione esporra' presso il centro d’arte “La Pescheria" di Pesaro.
Inaugurazione: 14 ottobre ore 19.00 in occasione della Giornata del Contemporaneo
Galleria Oredaria Arti Contemporanee
Via Reggio Emilia, 22-24 - Roma
Apertura:dal martedi' al sabato dalle 10-13 e 16-19.30