La Sardegna degli anni '20. Nei suoi dipinti scene di vita quotidiana, costumi tradizionali e paesaggi, tra cui, esemplari per l'uso della luce e del colore, quelli di Porto Torres e di Alghero.
La Sardegna degli anni Venti
L'evento e' collegato con la Settimana della Cultura 2006
da un'idea di Francesco Cellini, Nicoletta Cosentino e Stefano Gizzi
a cura di Maria Paola Dettori
con il Patrocinio dell'Istituto Italo-Latino Americano (IILA)
con il contributo di
Provincia di Sassari - Comune di Alghero
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Sassari
Banco di Sardegna S.p.A.
He'ctor Nava nasce a Buenos Aires nel 1873, da una famiglia di emigranti lombardi, di
lontana origine spagnola. Trasferitosi a Roma nei primi anni del Novecento, viene
annoverato dalla critica fra le figure significative dell'ambiente romano.
In questo
periodo viaggia spesso, sia tornando in Argentina, sia percorrendo l'Europa,
sostando in Francia, ove presenta le sue opere in mostre collettive e personali. Con
l'esposizione organizzata a Buenos Aires nei Salones del Retiro nel 1915, He'ctor
Nava ottiene un ottimo riconoscimento sia da parte della critica d'arte, sia dalla
stampa argentina. Le opere proposte raffigurano paesaggi del Veneto, del Porto di
Buenos Aires e dei suoi dintorni. Raggiunta la celebrita', viene chiamato come
docente dell'Academia Nacional de Bellas Artes de Buenos Aires, dove insegna dal
1916 al 1917, anno del suo ritorno in Europa. Nel 1920 inaugura una mostra personale
a Roma, nella Casa d'Arte di Anton Giulio Bragaglia. E' tra il 1920 e il 1923 che
Nava soggiorna in Sardegna, dipingendo scene di vita quotidiana, uomini e donne in
costumi tradizionali, paesaggi, centri storici dell'entroterra e del litorale, tra
cui, esemplari per l'uso della luce e del colore, quelli di Porto Torres e di
Alghero.
Dopo un periodo di riflessione che coincide con una voluta interruzione
dell'attivita', riprende a esporre in Argentina all'inizio degli anni Trenta.
Quest'ultima fase si caratterizza soprattutto per i temi legati alle citta' e ai
porti. Muore a Roma nel 1940.
Tra gli studi piu' rilevanti su He'ctor Nava, oltre a quelli pubblicati da Romualdo
Brughetti, che lo inquadra fra gli artisti argentini piu' considerevoli del suo
tempo, sono da ricordare diversi saggi di Antonia Nava Cellini, tra cui il catalogo
della mostra retrospettiva organizzata nel Palazzo Braschi, a Roma, nel 1973.
Inaugurazione: venerdi' 20 ottobre 2006 alle ore 12.00
ex Collegio gesuitico del Canopoleno
Piazza Santa Caterina - Sassari
La mostra restera' aperta dal lunedi' al venerdi' dalle ore 9 alle ore 13