Cromie assolute. In mostra una ventina di opere di grande formato, realizzate nel 2006 e caratterizzate da graffianti spatolate. A cura di Fortunato Orazio Signorello.
Cromie assolute
a cura di Fortunato Orazio Signorello
Alla Galleria d'arte "Studio C" di Piacenza (via Campesio, 39) dal 12 al 27 novembre
2006 si svolgera', organizzata dall'Accademia Federiciana e patrocinata dalla Kritios
Edizioni, la mostra personale "Cromie assolute" del maestro Pier Domenico Magri.
Curata dal critico d'arte Fortunato Orazio Signorello, la mostra propone al pubblico
una ventina di opere di grande formato, realizzate nel 2006, che sono testimonianza
di un'arte derivata da una sapienza creativa dell'artista; sempre piu' concretamente
consacrato alla sperimentazione. Magri, che di recente ha vinto alla Triennale
d'arte contemporanea (Catania) il Premio di merito della giuria, espone oli su tela
che, oltre a definire il suo ambito espressivo, ben evidenziano la creativita' di un
pittore informale, sempre piu' apprezzato dalla critica e le cui quotazioni di
mercato sono in costante crescita, il cui stile trova compimento in elaborazioni
tecniche attuate, in una sorta di alchimia, con innovazione e capacita' esecutiva.
L'esposizione e' supportata da un volume a colori, edito dalla Kritios Edizioni e
curato da Fortunato Orazio Signorello, dal titolo "Pier Domenico Magri. Codici
interpretativi".
"Tutta l'opera di Pier Domenico Magri - evidenzia Fortunato Orazio Signorello nel
volume "Pier Domenico Magri. Codici interpretativi" che supporta la mostra - e'
pervasa da un lirismo emozionante e coinvolgente - quasi uno struggimento - capace
di catturare, trattenere e infine condurre lo spettatore "tra le trame piu' sottili e
nascoste dei suoi paesaggi interiori". La sua produzione - caratterizzata da uno
stile tuttora in fase di sperimentazione e da un cromatismo vivido e sempre
sorprendente che a tratti frantuma e disgrega per poi risorgere ed evidenziare,
grazie a graffianti spatolate che sono diventate il marchio indiscusso di quanto da
lui realizzato con rilievi ben definiti e reticoli particolareggiati,
l'interpretazione del suo segno-gesto ricco di partecipazione emotiva - e' stato
oggetto di molti articoli e saggi. L'artista, che ha trovato definitivamente una
propria identita' e creativita' che e' fonte sicura di riscatto, ha partecipato a molte
mostre e concorsi; dove ha sempre incontrato il favore del pubblico e della
critica".
Protagonista emblematico della scena italiana sin dagli anni '80 (la sua carriera si
e' andata consolidando via via, dai giovani inizi e dalle frequentazioni con maestri
come Carra' e Crippa, partecipando su invito a prestigiose expo e rassegne d'arte
contenporanea italiane e straniere), Pier Domenico Magri e' uno degli artisti
informali piu' innovativi dei nostri tempi. I suoi lavori e il suo linguaggio hanno
suscitato, oltre a continuare ad affascinare il pubblico, l'interesse di critici
d'arte come Vittorio Sgarbi, Paolo Levi, Fortunato Orazio Signorello (dal 2004 egli
fa parte - dopo esserlo stato nel 1999, su invito dello storico dell'arte americano
John T. Spike, della Biennale internazionale dell'arte contemporanea di Firenze -
del comitato scientifico dell'International Contemporary Art of Andalusia, Malaga, e
della Biennal Exhibition of Visual Art di New York), Angelo Mistrangelo, Ernesto
d'Orsi, Plinio Sidoli. L'attivita' artistica di Magri - che di recente ha vinto il
prestigioso Premio Sikelia - ha preso forma soprattutto nell'ultimo ventennio,
periodo in cui ha l'artista ha prodotto opere originali che Sgarbi ha apprezzato
per "un lirismo informale di grande suggestione, che rivela una cauta sottrazione
del reale allo spazio della tela, una sorta di sospensione dell'immagine fra le
maglie allusive della trama cromatica".
Catalogo a colori, edito dalla Kritios Edizioni, con testo critico di Vittorio Sgarbi
Galleria d'Arte Studio C
via Campesio, 39 - Piacenza
Orari: da martedi' a sabato dalle 16 alle 19
Ingresso libero.