Daydream. In mostra lavori costituiti da collage di carte colorate sul quale l'artista interviene utilizzando la pittura acrilica e l'acquarello. Le immagini sono ricostruzioni di interni ed esterni cinematografici rielaborati, il piu' delle volte caratterizzati da un'atmosfera sinistra e minacciosa.
Daydream
La Galleria Monica De Cardenas e' felice di annunciare la prima mostra
personale in Italia di Francesca Gabbiani (Montreal 1965, vive e lavora a
Los Angeles).
Ognuno di questi lavori e' costituito da un collage di carte colorate sul
quale l'artista interviene ulteriormente utilizzando la pittura acrilica e
l'acquarello.
La tecnica del collage crea una composizione apparentemente stilizzata e
piana, ma le immagini che ne derivano sono in realta' ricostruzioni accurate
di interni ed esterni cinematografici rielaborati, il piu' delle volte
caratterizzati da un'atmosfera sottilmente sinistra e minacciosa.
Le immagini sono rimandi e citazioni a pellicole cinematografiche di autori
dell'eta' dell'oro del cinema 'horror' degli anni settanta ed ottanta, come
Kubrick e Dario Argento, ma anche a Pasolini. L'artista sceglie soprattutto
quelle ambientazioni o 'set' che gia' nei film originali sono distinte da un
aspetto artificiale e stilizzato. In tal senso, il processo di ricostruzione
dell'immagine con superfici di carte colorate enfatizza gli esiti grafici,
cromatici e visivi di quegli spazi, elevandoli al primo piano e rimuovendo
cosi' l'aspetto narrativo e la presenza dei protagonisti che animano le trame
dei film.
In queste architetture lo spazio sembra continuamente sublimarsi dalla
tridimensionalita' alla bidimensionalita' del quadro, grazie anche alla forte
presenza dei colori accesi che, insieme al dato decorativo degli interni,
alimentano un'atmosfera onirica e surreale, ricca di riferimenti figurativi
e psicologici, accentuati da passaggi quali porte, soglie e scale, e di
punti di vista come finestre e specchi, che suggeriscono una lettura dello
spazio inquieta fatta di continui rimandi ad altri luoghi ed altre
situazioni.
Le opere che raffigurano spazi esterni mostrano una natura minacciosa,
spesso dominata e sconvolta da un incendio. In questi paesaggi e' centrale
l'attenzione dell'artista al dato luminoso: che sia naturale o artificiale,
interviene a conferire alle immagini un livello di lettura che risulta
essere sempre carico dal punto di vista espressivo ed emotivo. In alcuni
lavori il fuoco come elemento sembra penetrare negli interni sotto forma di
forza addomesticata (le fiammelle delle candele) o dirompente (l¹incendio),
come ad abbattere simbolicamente la suddivisione tra dentro e fuori, tra
natura ed artificio.
L'allestimento della mostra suggerisce un percorso visivo ricco di contrasti
che pone in evidenza le contrapposizioni nette ed i punti d¹incontro delle
varie opere, enfatizzando una percezione spaziale incerta e creando con
l'interno della galleria stessa una continua moltiplicazione di ambienti e
forme, tra pieni e vuoti, colori e superfici, immagine e decorazione, realta'
e finzione.
Francesca Gabbiani lavora con le gallerie Marianne Boesky a New York e
Patrick Painter a Los Angeles.
Immagine: Francesca Gabbiani, Wonderland 2005, colored paper, acrylic and gouache on paper , cm. 188 x 263.
Inaugurazione giovedi' 16 novembre 2006 ore 18.30
Galleria Monica De Cardenas
Via Francesco Vigano' 4 - Milano
Orario apertura: Martedi' sabato ore 15-19