Non credere ai tuoi occhi. Una selezione di quadri recenti dell'artista berlinese allievo di Baselitz, realizzati spremendo direttamente il colore dal tubetto. La rappresentazione di oggetti di un universo banale e quotidiano si rivela il pretesto per un'indagine sul medium pittorico.
Non credere ai tuoi occhi
"L'unico modo per parlare di quadri e' quello di contemplarli". (Ralph Muller)
Galleria Salvatore + Caroline Ala ha il piacere di presentare per la terza volta una
scelta di lavori dell'artista berlinese Ralph Muller: una personale che dal 24
novembre 2006 al 13 gennaio 2007 propone quadri realizzati dall'artista nel periodo
tra il 2005 e il 2006.
Da ormai undici anni Ralph Muller esprime un linguaggio pittorico e grafico
estremamente personale, che continua a sviluppare e al tempo stesso a scandagliare
in maniera coerente.
Allievo di Georg Baselitz all'Accademia di Berlino, gia' durante gli anni di studio
Muller si confronta con la questione fondamentale di che cosa significhi la pittura
oggi e di che cosa si possa dipingere. La risposta, frutto di lungo lavoro di
ricerca da parte del pittore, puo' apparire quasi banale, poiche' si incentra sulla
riduzione del soggetto. Al primo sguardo si riconosce cio' che viene rappresentato:
si vedono, presentati singolarmente, un lampadario, uno scoiattolo, un'aquila, un
portasciugamani. Lo spazio e' reso in maniera astratta o solo accennato. Sennonche',
l'apparenza inganna: infatti, nel momento in cui l'oggetto viene colto nella sua
semplicita', l'immagine comincia - letteralmente - a parlarci del medium pittura.
Un elemento di particolare interesse e' il metodo scelto dall'artista, che dipinge
sulla tela direttamente con il tubetto del colore anziche' con il pennello: il tratto
e' ora leggero ora denso e pastoso, ma sempre deciso, poiche' i colori a olio si
sovrappongono ancora bagnati sul supporto. "Il tubetto e' piu' immediato del pennello
e offre maggiore resistenza", dice l'artista illustrando il suo metodo. Inoltre
risalta il formato dei quadri, solitamente sovradimensionati, che si spiega con
l'esigenza che l'artista sente di dare piu' spazio alla pittura. Il risultato sono
"immagini devozionali" di intensa luminosita' sul presente, affascinanti e insieme
inquietanti.
La rassegna proposta dalla Galleria Ala comprende tredici lavori recenti.
Volutamente si e' rinunciato alla presentazione dei disegni, al fine di focalizzare
l'attenzione sulla dimensione pittorica. Nondimeno, per l'artista il disegno e' il
primo e piu' immediato medium per rappresentare un'idea e progettare la composizione
del quadro.
Notevole e' il ventaglio di sensazioni e impressioni che gli "oggetti morti"
producono in chi li contempla: la quiete meditativa indotta dal Lampadario cede il
posto a una profonda inquietudine quando si osservano l'Aquila o Weckmann, mentre il
Piccolo tagliere evoca una senso di intima e pacata gioia. Proprio attraverso la
riduzione e l'astrazione dei soggetti si crea un vuoto che consente all'osservatore
di interrogare il quadro e di riempirlo di ricordi e immagini propri.
Ralph Muller e' nato nel 1968 a Stoccarda;. Dal 1991 al 1994 studia all'Accademia di
Dusseldorf con Markus Lupertz. Dall'aprile 1994 al giugno 1997 frequenta la Scuola
d'Arte a Berlino con Georg Baselitz. Dal 1995 vive e lavora a Berlino. Tra le
mostre personali ricordiamo nel 2003: Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano,
Gebruederschmidt, Hamburg. Ha partecipato alla collettiva Cabinet des Dessins nel
2003 presso Muse'e d'Art Moderne, Saint-Etienne.
Inaugurazione 23 novembre 2006
Galleria Salvatore + Caroline Ala
via Monte di Pieta', 1 - Milano
Orario: Dal martedi' al sabato dalle 10 alle 19
ingresso libero