Journeys end meeting. L’artista presenta i suoi dipinti in una cornice insolita. Una zona della galleria e' dipinta come un grande cielo stellato in cui parte dei suoi lavori, disposti in modo “disordinato", dialogano insieme.
Journeys end meeting
La AMTgallery e' lieta di presentare la prima personale in Italia
dell’artista londinese Guy Allott.
Affascinanti ed intriganti, le opere di Allott alludono alla grande
tradizione della narrativa occidentale legata al mondo delle scoperte e
delle esplorazioni. In particolare la serie Landscape Spaceship presenta
una collezione di prototipi di navicelle spaziali che ricordano le
informazioni fantastiche del diciannovesimo secolo e che attingono
direttamente nei romanzi di fantascienza dell’inizio del ventesimo secolo.
Cosi' come nelle vecchie illustrazioni anche le navi dell’artista sono
realizzate con legno e metallo presentandosi come l’antitesi delle
costruzioni di alta tecnologia dei viaggi spaziali moderni.
I territori che ospitano le invenzioni dell’artista sono vedute anonime ma
tangibili, sono lande desolate, deserti di sabbia e montagne che l’artista
abilmente riproduce utilizzando delle foto di reali paesaggi. Come se la
conquista del “Nuovo Mondo" non fosse altro che una ri - appropriazione del
nostro mondo. Lo scarto tra le vedute e le navi spaziali e' decisamente
vistoso, poiche' ogni nave e' decorata con una piacevole e “romantica" scena
pittorica che si trova in disaccordo con la sterile e desolata parte
circostante. Nella costruzione dello “sconosciuto" il confronto con il dato
familiare, con il dato tangibile e' inevitabile ma anche fuorviante. Cosi', le
fiction di Guy Allott creano uno spazio che permette una riflessione circa
il presente e nello stesso tempo indagano sul passato.
Per la sua personale alla AMTgallery, l’artista presenta i suoi dipinti in
una cornice insolita. Una parte della Galleria sara' dipinta come un grande
cielo stellato in cui parte dei suoi lavori, disposti in modo “disordinato",
dialogheranno insieme in un questo nuovo scenario.
Guy Allott e' attualmente finalista per il John Moores 24, presso la Walzer
Art Gallery di Liverpool. Tra le sue mostre ricordiamo: Jesus Loves You
Cooling Spot, One in the Other,Londra; Jagsalon, Kreuzberg
Kunstraum/Bethanien, Berlino nel 2006; Jagsalon, Kunstverein Ettlingen,
Germany and Drawing200, The Drawing Room, Londra 2005; e Guy Allott, Neil
Hamon, Claire Pestaille, IZO, Londra; The Great Unsigned, Zoo Art Fair,
Londra 2004; mentre tra le le personali: Summerpaintings, The Miracle
Agency, Londra 2001 e Ein Tag Stule, Luna International, Berlino 2000.
Opening: Sabato 25 Novembre dalle 17 alle 21
AMTgallery
Via Milano, 27 - Como