L’installazione si presenta come la scena di un mistero. Salito sull’ampia scala di Palazzo Santa Margherita lo spettatore si imbatte nel corpo inerme di un uomo. Nessuna traccia intorno ad indicare il contesto di un incontro cosi' inconsueto; soltanto la presenza dei due colori, il nero e il rosso che ricopre il pavimento...
10 ostruzioni del bassoventre (Lifeboat)
Sabato 2 dicembre, alle ore 18.00, a Palazzo Santa Margherita, a Modena, con un’installazione di Fabio Bonetti dal titolo 10 ostruzioni del bassoventre (Lifeboat), inaugura il nuovo appuntamento di Area Progetto, promosso da Galleria Civica di Modena e Ufficio Giovani d'Arte del Comune di Modena.
Area Progetto, e' un appuntamento ricorrente con gli artisti piu' giovani attivi nel territorio modenese, invitati a porsi in relazione alle architetture monumentali di Palazzo Santa Margherita con un'opera progettata appositamente. Curata nel suo complesso da Ornella Corradini per l'Ufficio Giovani d'Arte, da Silvia Ferrari e Serena Goldoni per la Galleria Civica di Modena, l’iniziativa ha ospitato fino ad ora gli interventi di Rocco Bizzarri, Michela Lorenzi, Laura Serri, Davide Bertocchi, Claudia Collina, Leonardo Greco e Chiara Tagliazucchi. Al lavoro degli artisti la Galleria Civica dedica un pieghevole a colori con immagini e testo critico, curato in questa occasione da Luca Panaro.
L’installazione si presenta come la scena di un mistero. Saliti sull’ampia scala di Palazzo Santa Margherita lo spettatore si imbatte nel corpo inerme di un uomo. Nessuna traccia intorno che possa indicare il contesto di un incontro cosi' inconsueto; soltanto la presenza dei due colori, il nero e il rosso infuocato che copre tutta la superficie del pavimento... Una trappola percettiva che si ripete con lo stesso drammatico contrasto di colore nella serie di 9 immagini che si affacciano dalla balaustra del piano superiore, 9 istantanee che fermano gesti quotidiani, come quello del salire e dello scendere le scale e aprono il mistero a una dimensione diversa, quella di una nuova presenza umana. La dinamica dello spazio, il gioco di allusioni e la costante inquietudine sottesa alla regia dell’installazione costruiscono una rete di relazioni assimilabile a quella del film Lifeboat, incentrata sui rapporti tra un gruppo di naufragi che trascorrono diverso tempo a stretto contatto su una scialuppa di salvataggio.
Fabio Bonetti e' nato nel 1981 a Modena, dove vive e lavora. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Partecipa a numerose mostre collettive, tra cui: Prime Pagine, un esordio, Galleria Mastermirror, Modena e Concorso G.A.M. Bologna, Galleria Guidi di Bologna, entrambe nel 2002; Pavia-Giovane Arte Europea, Castello Visconteo, Pavia, nel 2003; Quotidiana 04, Museo Civico del Santo, Padova e Premio Lissone 04, Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, nel 2004; Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo, Castel Sant’Elmo, Napoli, Incarta 26/104, via Carteria, Modena, nel 2005. Nel 2001 tiene una personale assieme a Paolo Buzzi presso il Centro Culturale Betta Frigieri di Sassuolo; nel 2004 espone assieme a Gabriele Arruzzo nella doppia personale Suspance alla Galleria San Salvatore di Modena; nel 2005 tiene assieme a Marco Campanini una mostra alla Galleria Estro, di Padova; del 2006 sono le personali Da dove sto chiamando, Galleria San Salvatore, Modena e Santo cuoio, installazione con Gianluca Rossi presso l’ex chiesa di Sarzano. Dal 2005 e' presente nelle piu' importanti fiere d’arte contemporanea italiane come Miart di Milano, Flash Art Fair, Artefiera di Bologna e Art(Verona06.
Immagine: Da dove sto chiamando, stampa a solvente su tela, 2006
Inaugurazione: sabato 2 dicembre, ore 12
Galleria Civica
corso Canalgrande 103 - Modena
Orario: Mar-ven 10.30-13 e 15-18, sab-dom e festivi 10.30-18, lunedi' chiuso