Ufficio Stampa Le usate leggiadrie
In programma la mostra "Il costume di un'epoca" e il convegno internazionale "L’usate leggiadrie. I cortei, le cerimonie, le feste e il costume nel Mediterraneo tra XV e XVI secolo". II fase del ciclo di eventi "Diego Cavaniglia: l'uomo, il tempo, il territorio".
Una mostra e un convegno
In programma dal 14 al 16 dicembre presso lo splendido Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore a Napoli, “Le usate leggiadrie" e' organizzato dal Cefrasm - Centro Francescano di Studi sul Mediterraneo - e vanta l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e l’Alto Patrocinio del Consiglio Mediterraneo della Cultura Unesco di Parigi, il patrocinio di Regione Campania, Comunita' Montana Terminio Cervialto, La Generalitat Valenciana, Provincia di Avellino e Comune di Napoli, e la collaborazione di Convento San Lorenzo Maggiore, Convento San Francesco a Folloni, Hebraica Hereditas e Ibam-Cnr. Sponsor dell’evento sono Acca Software, La Locanda di Bu' e Cantine Di Meo.
Si tratta della seconda fase del ciclo di eventi “Diego Cavaniglia: l’uomo, il tempo, il territorio", ideato dopo il ritrovamento, nel febbraio 2003, del corpo e delle vesti del conte Diego Cavaniglia - nato a Napoli del 1453 e morto ad Otranto nel 1481 - durante gli scavi effettuati presso il Convento di San Francesco a Folloni di Montella (Avellino).
Dal ritrovamento e' nato un ciclo di iniziative culturali incentrato sul personaggio e sulla nobile famiglia dei Cabanillas, giunta dalla lontana Valenza al seguito degli Aragonesi, svolgendo un ruolo primario nella storia politica e culturale del Regno di Napoli, e poi scegliendo di risiedere nelle aree interne, tra Irpinia e Puglia.
Prima tappa del ciclo di eventi e' stata la giornata di studi che si e' tenuta a Montella nel maggio del 2005. Ora la seconda tappa, nell’insula francescana di San Lorenzo Maggiore di Napoli.
“Le usate leggiadrie" si divide in due momenti fondamentali: il Convegno Internazionale di Studi “L’usate leggiadrie. I cortei, le cerimonie, le feste e il costume nel Mediterraneo tra XV e XVI secolo", e la mostra “Il costume di un’epoca".
Tanti gli eminenti studiosi dei Paesi del Mediterraneo che si confronteranno sul tema del costume e della moda, della festa, della rappresentazione del potere e dei codici etici francescani per la Corona. Dalle Universita' di tutta Italia fino ai principali atenei d’Europa, interessanti ed autorevoli contributi per inquadrare un’epoca attraverso uno dei suoi aspetti piu' significativi ed affascinanti: il costume.
La prima giornata - 14 dicembre - si aprira' con i saluti di fra Michele Alfano, Ministro Provinciale del Frati Minori Conventuali della Provincia Religiosa di Napoli, di Antonio Bassolino, Governatore della Regione Campania, di Rosa Russo Jervolino, Sindaco di Napoli, di Alberta De Simone, Presidente della Provincia di Avellino, di Nicola Di Iorio, Presidente della Comunita' Montana Terminio Cervialto, e di Jose' Manuel Girone's, Direttore del Centro Unesco di Vale'ncia. La seconda parte della mattinata sara' dedicata alla presentazione del restauro delle vesti di Diego Cavaniglia, a cura di Lucia Portoghesi (“L’abbigliamento funebre di Diego Cavaniglia nel contesto del costume alla corte aragonese") e, a seguire, la visita al Museo dell’Opera e alla mostra.
Non manchera' un momento di degustazione di prodotti tipici irpini, terra che vide la incisiva presenza del conte Cavaniglia, provenienti dal territorio della Comunita' Montana Terminio Cervialto, che saranno elaborati dallo chef Antonio Pisaniello della “Locanda di Bu'" di Nusco (AV).
Nel pomeriggio del 14 dicembre il Convegno Internazionale di Studi sara' presieduto da Anna Laura Trombetti Budriesi dell’Universita' di Bologna. Previsti gli interventi Maria Giuseppina Muzzarelli (Universita' di Bologna - “Gentigli panni. Uomini e abiti tra desiderio e mercato, critiche e regole"), Laura Sciascia (Universita' di Palermo - “Costumi di scena: moda e regalita' alla corte di Barcellona"), Roberta Orsi Landini (Universita' di Firenze - “Influenze mediorientali sul costume occidentale tra Umanesimo e Rinascimento"), Doretta Davanzo Poli (Universita' di Venezia - “...sponsa possit habere qualem caudam voluerit. Costumi nuziali a Venezia nei secoli XIV-XV"), fra Bernardino Fiore (Frati Minori Conventuali di Napoli), Elisa Varela y Rodriguez (Universitat de Girona - “La moda e la circolazione dei tessuti nei paesi della Corona d’Aragona"), e Francesca Pirodda (Soprintendenza Bappsae di Sassari - “Il rinascimento in armi su un velluto del XVI secolo nella Sardegna nord-occidentale").
Alle ore 20 la chiusura della prima giornata del Convegno Internazionale di Studi con un suggestivo concerto degli Armonia Antiqua, che rievocheranno la musica di festa nelle corti italiane attraverso l’utilizzo di strumenti copie fedeli delle epoche considerate.
La seconda giornata - 15 dicembre - sara' presieduta in mattinata da Paolo Cammarosano (Universita' di Trieste) e vedra' l’intervento di Michele Bernardini (Universita' Orientale di Napoli - “Le parate militari nel mondo ottomano e centroasiatico"), Miquel Raufast (CSIC - Institucio' Mila' i Fontanals di Barcellona - “Las ceremonias de entrada real en la Barcelona bajomedieval: una interpretacio'n visual"), Guglielmo de’ Giovanni Centelles (Universita' Suor Orsola Benincasa di Napoli - “Trionfare a Roma"), Nadia Zeldes (The Ebrew University di Gerusalemme - “Dress, dancing and music: aspects of Renaissance Culture among Sicilian Jews and Converts"), Roser Salicru' i Lluch (CSIC - Institucio' Mila' i Fontanals di Barcellona - “Usi e costumi iberici agli occhi dei viaggiatori europei del Quattrocento"), Patricia Almarcegui (Universidad Internacional de Cataluna di Barcellona - “La recepcio'n de los embajadores castellanos en Samarcanda - 1403. El viaje de vuelta de Ruy Gonza'les de Clavijo") e Aspasia Papadaki (Universita' Aperta Ellenica di Atene - “Dagli eventi politici alle feste cretesi durante il dominio veneziano").
La seconda parte sara' presieduta da Salvatore Fodale (Universita' di Palermo). A relazionare saranno Eduardo Mira Gonza'les (Universidad di Alicante - “Alfonso el Magna'nimo y Felipe el Bueno. Fastos y realidades de la Orden del Toiso'n de Oro"), Antonella Muraro Putaturo (Universita' Suor Orsola Benincasa di Napoli - “Uno spaccato della Napoli aragonese nella cronaca figurata, ms. 801 Pierpont Morgan Library di New York"), Joan Domenge i Mesquida (Universitat de Barcelona - “La gran sala di Castelnuovo: uno spazio per la memoria dell’"Alphonsi regis triumphus"), on. Paolo Evangelisti (Camera dei Deputati - Archivio Storico - “Costruire comunita', legittimare la Corona. Metafore ed icone costitutive del discorso politico francescano tra Napoli e Valencia - XIII-XV sec.").
In chiusura la tavola rotonda, presieduta da Errico Cuozzo (Universita' Suor Orsola Benincasa di Napoli) e, infine, la visita al Complesso Monumentale e agli scavi archeologici.
La terza e ultima giornata del Convegno Internazionale di Studi comincera' in mattinata con la sessione presieduta da Blanca Gari' de Aguilera (Universitat de Barcelona) e vedra' gli interventi di Giancarlo Lacerenza (Universita' Orientale di Napoli - “Un maestro di danze ebreo alla corte di Ferrante d’Aragona: Guglielmo da Pesaro") e Francesco Paolo Tocco (Universita' di Messina - “Gioco e fede nella Palermo quattrocentesca: i festeggiamenti dell’Assunta"). Le conclusioni sono affidate a Duccio Balestracci (Universita' di Siena).
La mostra “Il costume di un’epoca" - esposizione degli abiti provenienti dal corredo funebre del conte Diego Cavaniglia - allestita presso il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore di Napoli, verra' inaugurata il 14 dicembre e restera' aperta fino al 7 gennaio 2007.
Ufficio Stampa:
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