Fotografie di Lisa Ferro. "In Lisa Ferro sono presenti le inquietudini del quotidiano espresse stavolta attraverso metafore, le barriere visive e lo sdoppiamento del reale... Nelle foto di Lisa l'organizzazione del campo fotografico tende a sezionare le immagini in piani distinti ognuno dei quali autonomo ma fra di loro comunicanti; sta a chi guarda stabilire le relazioni, decidere sulle priorita' e sui significati." (Manfredo Manfroi)
Fotografie di Lisa Ferro
"In Lisa Ferro sono presenti le inquietudini del quotidiano espresse
stavolta attraverso metafore, le barriere visive e lo sdoppiamento del
reale. Qui l'oggettività fotografica viene manipolata più sottilmente; la
riconoscibilità dei luoghi è più evidente ma cambiano i punti di
osservazione che disegnano nuove prospettive, nuovi orizzonti. Talvolta Lisa
si aiuta con le superfici riflettenti che creano fittizie vie di fuga,
'uscite di sicurezza' nell'apparente impenetrabilità dei confini che
tuttavia esitiamo a varcare presi come siamo da un subitaneo senso di
spaesamento.
Barriere simboliche di una a-socialità nel vivere contemporaneo dove, a
dispetto dell'infittirsi dei mezzi e dei modi di comunicazione, l'individuo
tende ad isolarsi delegando alla tecnologia il rapporto con gli altri
piuttosto che tentarlo di persona; è quello che sta accadendo con Internet.
C'è, al fondo, l'ansia, l'insicurezza del vivere d'oggi, una sorta di paura
che ci impedisce di misurarci - ecco che ritorna il termine misura - sul
piano concreto, fisico, di scendere dalla nostra personale 'turris eburnea'
preferendo il contatto virtuale, senza forma, senza sostanza ma
apparentemente più sicuro.
Si vedono barriere ovunque e se non ci sono si creano; Lisa Ferro ne
presenta alcuni reperti raccolti ad Arles, ma potevano essere stati trovati
a Milano o altrove forse non a Venezia, dove Lisa vive, che per la sua
miracolosa struttura costringe ancora gli abitanti all'incontro e al
confronto.
Nelle foto di Lisa l'organizzazione del campo fotografico tende a sezionare
le immagini in piani distinti ognuno dei quali autonomo ma fra di loro
comunicanti; sta a chi guarda stabilire le relazioni, decidere sulle
priorità e sui significati. Una sorta di coinvolgimento mentale che abolisce
la descrizione, com'è ormai consuetudine nella fotografia contemporanea, ma
amplifica i dubbi e le domande che accompagnano la nostra vicenda
quotidiana."
Manfredo Manfroi
Inaugurazione: Sabato 2 Giugno 2001 alle ore 18.00
Orari: Sabato, Domenica e giorni festivi ore 16.00-19.00. Ogni mattina per scuole e gruppi su prenotazione.
Museo Nazionale della Fotografia, Centro Europeo Informazione e Aggiornamento Tecniche Fotografiche, Membro dell'Associazione Europea per la Storia della Fotografia - Associato FIAF e FEDIC, Corso Matteotti 16/B 18/A, 25122 Brescia, tel./fax 030.49137
photo@lisaferro.com