Articolo 11. In mostra 9 fotografie, scattate il 2 giugno scorso in occasione dei festeggiamenti per la festa della Repubblica. L'autore trascende il dato reale per trasmettere sensazioni sia di oppressione e guerra che di liberazione e sogno.
Stefano Esposito
Articolo 11: l’Italia ripudia la guerra
“Articolo 11: l’Italia ripudia la guerra" e' il titolo della mostra personale del fotografo Stefano Esposito, che si terra' dal 12 al 31 gennaio 2007 presso Zoe Spazio Arte. Saranno esposte nove grandi fotografie, scattate il 2 giugno scorso in occasione dei festeggiamenti per la festa della Repubblica. Ma piu' che testimoniarci virate e maestrie in volo, delle Frecce Tricolori, l’autore trascende il dato reale per trasmetterci sensazioni tanto di oppressione e guerra che di liberazione e sogno.
“Il volo e' uno dei piu' grandi simboli dell’immaginazione umana, nel mito, nella poesia, nella leggenda, che trova nella “Tomba del tuffatore" l’archetipo del sogno del volo, dell’aspirazione all’elevazione, del desiderio dell’ebbrezza del distacco, della sospensione nell’aria, del superamento della umana natura gravitazionale. L’invenzione dell’aereoplano e' stata motore di civilta', in quanto capace di creare relazioni di reciprocita' tra gli individui attraverso il viaggio, quale strumento di emozione, cultura e conoscenza.
Tuttavia, le immagini in mostra alludono e preludono anche ad un disastro, a un’armonia che si spezza, ad un orizzonte obliquo proprio di una virata: la terra e i fiumi prendono fuoco come a New York, Pearl Harbour, Hiroshima, come nella giungla vietnamita, dove i nomi delle vittime sono scritti sull’acqua e sulla polvere. Nel momento in cui gli aerei volano via, qualcosa se ne e' andato, ma una parte della nostra anima si risveglia nell’angoscia. Il fotografo, in virtu' di tale duplice visione e interpretazione, quasi antitetica, riesce a celebrare il significato della pace come valore assoluto declinando quello della morte."
(Valerio de Filippis)
Stefano Esposito (Roma, 1959) inizia la sua attivita’ artistica nel 1997 esponendo in diverse gallerie d’arte e sedi istituzionali. Apprezzato sia per la ricerca sociologica che per la sua poetica intimista, ottiene riconoscimenti oggettivi con una mostra al Macro di Roma nel 2003, poi a Friburgo, presso la Stadtbibliothek e al Goethe Institut di Roma, nel 2004, e presso il Chiostro dei Lateranensi, nel 2006.
Inaugurazione venerdi 12 gennaio - ore 21,30
Zoe Spazio Arte
Via dei Falisci, 8 - Roma - Zona San Lorenzo
Orario: 18,00 - 02,00 (domenica chiuso)
Ingresso libero