Annalisa Picchioni, Daniela Viglioglia, Francesca Mollicone, Sara Zorzino. Le artiste indagano il linguaggio della forma e del colore e realizzano un percorso di lavori pittorici e installativi.
Annalisa Picchioni, Daniela Viglioglia, Francesca Mollicone, Sara Zorzino
Inaugura venerdi' 12 Gennaio la mostra “CROMOSOMA X" collettiva di quattro giovani artiste che indagano il linguaggio della forma e del colore.
Le artiste Annalisa Picchioni Daniela Viglioglia, Francesca Mollicone, Sara Zorzino, realizzano un percorso di lavori pittorici e installativi, pensati per omaggiare delle figure femminili che attraverso la forza del loro lavoro sono state fonte d`ispirazione nella realizzazione di queste opere.
Un’occasione per raccontare relazioni tra linguaggi, un omaggio delle artiste ad altre realta', che loro stesse hanno rielaborato attraverso opere che evocano forza ed energia vitale.
Annalisa Picchioni
L'artista propone una serie di lavori caratterizzati dalla ripetizione modulare di una forma, attraverso un percorso eterogeneo che fonde installazioni, lavori grafici e pittorici.
Un processo di sintesi che perlustra e deforma la forma stessa, riproponendo ogni volta una trasformazione volta ad indagare una serie di segni ripetuti, forme frammentate che interpretano lo sguardo dell'artista sulla ripetizione del reale, su cio' che avviene in una sospensione dilatata nel tempo e nella visione.
Annalisa prende in esame la figura della psicanalista Susanna Mcmahon studiosa della ripetizione dei gesti nella psichiatria, scienza e arte ispirano il lavoro dell`artista.
La forza e l’energia del suo segno creano un’atmosfera fatta di ansieta' e al tempo stesso d’intrigo, in una metafora del divenire, che sembra gettare un’ombra su una tranquilla e straniante quotidianita'.
Daniela Viglioglia
Le opere di Daniela nascono da forme e colori essenziali, puri, un lavoro ispirato dalle poesie di Alda Merini che l’artista ripropone attraverso una decostruzione della frase e della tela.
Una strutturazione ritmica di questa pittura - scrittura che rivela una costante nel suo lavoro, la luce e la forza del colore come elemento primario di comunicazione, le poesie completano il lavoro accompagnando la visione e mobilitando il pensiero, il taglio termina e circoscrive il quadro visivo.
L’artista da luogo non solo a geometrie pittoriche imprevedibili e istintive, ma ottiene anche un bassorilievo pittorico, in una stratificazione e de-costruzione del pensiero contemporaneo.
La trasparenza e la delicatezza della sua installazione in plexiglass, rimanda ad una visione romantica e impalpabile del desiderio e della memoria, l’immagine sospesa ad una riflessione sul concetto dell’esistenza e della sua precarieta'.
Francesca Mollicone
“Fa che io non sia un oggetto ma un’estensione", questa frase sembra prendere forma oggi nel lavoro di Francesca, le sue tele esplodono di una pittura infinita oltre la tela e la cornice come una Supernova.
Il suo ultimo lavoro viene ispirato dalla figura della scienziata Margherita Huck, e dall’allegoria dell’universo.
Quello di Francesca e' un viaggio nella materia che da vita a forme e colori che sconfinano quelli che sono i limiti e i piani dello spazio e del tempo, ridisegnando anche la tela, che scompone in un gioco di riprese ed innovazioni.
La pittura invade anche lo spazio installativo creato dall’artista attraverso una sensibilissima dinamica, questa dimensione e' impreziosita da vivacissime campiture e da una new-painting vicina agli elementi prodotti dalle reazioni nucleari.
Un viaggio straniante che supera i labili confini tra realta' e creativita'.
Sara Zorzino
Le opere di Sara sono un racconto coinciso e unitario che pone l’accento sul tema della trasparenza e sulla poesia comunicativa.
Il suo lavoro rende omaggio alla figura della poetessa Bianca Menna, da sempre interprete della contaminazione tra parole ed immagini, Sara prende in esame alcune poesie indagando una realta' fatta di sovrapposizioni e di un linguaggio intimo e visionario.
La parola come metafora dell’essere la trasparenza come invito ad oltrepassare l’oggettivita' per lasciare spazio alla percezione personale.
La natura delle opere pittoriche nasce da elaborazioni di stampe calcografiche dell’artista modificate al computer e successivamente riportate su tela, il lavoro viene completato con ulteriori interventi, attraverso graffi, con un tratto incisivo e deciso, ben calibrate sono le scelte cromatiche che si fondono in uno sfondo omogeneo e luminoso.
Un lavoro che spinge a guardarsi dentro ed a ritornare alla realta' con una nuova coscienza.
Radice Arte Contemporanea
Via dei Quattro Cantoni, 9 - Roma
Orario: Dal martedi' al sabato 16.30-19