Luigi Franco Arte Contemporanea
Torino
via S.Agostino 23/q
011 5211336 FAX 011 5211066

Sabrina Torelli
dal 29/5/2001 al 20/7/2001
011 5211336 FAX 011 5211066

Segnalato da

Nuria Gatti, LFAC


approfondimenti

Sabrina Torelli



 
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29/5/2001

Sabrina Torelli

Luigi Franco Arte Contemporanea, Torino

E' questa la seconda personale di Sabrina Torelli negli spazi della galleria Luigi Franco inaugurata giovedi' 24 maggio. La ricerca di Sabrina Torelli attraversa differenti ambiti disciplinari dando luogo a inedite relazioni tra campi tradizionalmente considerati distanti. Attento ai micro accadimenti che si producono nell'ambito della sfera sensoriale, il lavoro di Torelli restituisce eventi quali suoni, rumori, gesti.


comunicato stampa

La ricerca di Sabrina Torelli attraversa differenti ambiti disciplinari dando luogo a inedite relazioni tra campi tradizionalmente considerati distanti. Attento ai micro accadimenti che si producono nell'ambito della sfera sensoriale, il lavoro di Torelli restituisce eventi quali suoni, rumori, gesti. Lo strumento tecnologico, spesso impiegato dall'artista, filtra il dato naturale, lo ricrea sollecitandone caratteri e componenti. La tecnologia resta per lo più invisibile, prioritariamente diretta all'innesco della percezione sensoriale. È il caso di opere quali Cinque punti (1999) dove cinque cuscini termici collegati tra loro da cavi elettrici, si trasformano in una sequenza di postazioni e, d'altro canto, in altrettanti spunti riflessione sul tema della "vibrazione". Oppure di Odore della pioggia (2000), fonte invisibile che, attraverso l'emissione di ozono, ricrea in un interno il caratteristico odore che precede un temporale. Contemporaneamente, mediante forme performative basate sulla ripetizione di un gesto o sull'emissione di suoni laringali, l'artista introduce nella propria ricerca una riflessione su comportamenti ossessivi quali indici del contrasto tra gesto naturale e controllo culturale. Patologie e sindromi stanno alla base di lavori come Atlante (1998) in cui la picnolessia è il versante problematico del sonno o di Attacchi (1998) in cui una gestualità priva di controllo si misura con la sua stessa inibizione. Forme ossessive sono anche i "ritornelli" dei suoni laringali emessi nel corso di performance come Onda su onda (1998) o quelli trasmessi dai 90 altoparlanti della struttura circolare sospesa, intitolata Rondò senza testo (1998).

La mostra. È questa la seconda personale di Sabrina Torelli negli spazi della galleria Luigi Franco. Nella zona d'ingresso della galleria l'installazione dal titolo Tribù è composta da una serie di 90 pali in acciaio, basculanti. Su ciascuno degli 90 pali, alti due metri, l'artista ha segnato le rappresentazioni degli altrettanti Dna, i marker genetici che la moderna biotecnologia ha individuato come componenti dell'intera popolazione umana sulla terra (il cosiddetto whole genome shotgun è un sistema simile al codice a barre). La percorribilità di Tribù -vera e propria mappatura del genere umano e metaforica foresta- invita il pubblico ad un percorso che reca con sé la traccia di migrazioni, discendenze e mescolanze. Virtù è una scultura fatta di materiale instabile e soggetto a cambiamenti continui di forma. Paradossale anti-scultura, questo lavoro è dedicato all'energeia, nell'accezione che le avevano anticamente assegnato Platone e Aristotele. La video proiezione Pilastri è invece il primo di una serie di video dedicati ai cosiddetti dealing rules, ovvero a quelle norme di comportamento che codificano, nelle diverse culture, gestualità ed espressioni inibendone la forma primaria. Con la forma grafica di un'equazione, Pensiero più felice dice della potenzialità delineata attualmente dalla fisica circa la registrazione delle onde gravitazionali del primo big bang: le prime informazioni dallo spazio, a ritroso nel tempo, sul "chi siamo e da dove veniamo". Tutti e quattro i lavori sono informati dal desiderio di individuare in una forma movimenti, variazioni e passaggi. Tutti e quattro riguardano un tempo in atto e presente, verificato attraverso un ritorno all'origine, al grado zero, in un movimento di "avanti a ritroso" che Torelli trae da alcune procedure scientifiche per assegnarvi nuovo senso attraverso il fare artistico.

Il catalogo con un'ampia sezione dedicata ai lavori realizzati per questa mostra, sarà pubblicato dopo l'apertura onde poter documentare la loro installazione. In lingua italiana e inglese, il catalogo n. 19 della collana "Documenti" LFAC, conterrà i testi di Roberto Daolio e Rosalba Paiano.

orario: martedì-sabato h. 15,30 - 19,30

galleria Luigi Franco Arte Contemporanea, via S. Agostino 23/ q, 10122 Torino, tel. 011.5211336 - fax 011.5211066

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