Tema della mostra e' il viaggio, nelle sue diverse accezioni, reale o immaginario. Opere di 20 centimetri per 30 e piccoli lavori inseriti tra le pagine dei libri. A cura di Antonella Prota Giurleo
Mostra Collettiva
a cura di Antonella Prota Giurleo
Artiste e artisti: Argentina: Gabriela Alonso, Alfredo West Ocampo Brasile: Marithe' Bergamin, Theresina Bof Reis, Mara Caruso Maria Do Carmo Toniolo Kuhm, Miranda Deo, Jeanete Ecker Kohler, Therezina Fogliato Lima, Thereza Jacob, Luiza G.P. Gutierrez, Mesther Mussoi, Joel Silva, Jane Beatriz Sperandio Balconi, Neusa Thome' Cile: Daniela Lewin Finlandia: Paul Tiilila Giappone Junko Ono Yamaguchi e Shizue Morioca Portogallo: Jose' Kuski Vieira Spagna: Agustin Calvo, Xacobe Mele'ndrez Fassbender Italia: Elisabetta Baudino, Giannetto Bravi, Francesco Ceriani, Marisa Cortese, Gretel Fehr, Mavi Ferrando, Donatella Franchi, Luigia Introini, Nadia Magnabosco, Marilde Magni, Maria Grazia Musolino, Antonella Prota Giurleo, Michele Protti, Luca Rendina, Stefano Soddu, Antonio Sormani, Attilio Tono e Veronique Pozzi, Claudio Jaccarino
Tema della mostra e' il viaggio, nelle sue diverse accezioni, reale o immaginario, la vita come viaggio, il sogno come viaggio della mente… Cosi' scrive Paolo Daffara nel testo di presentazione dell’iniziativa: "Il romanzo comincia in una stazione ferroviaria, sbuffa una locomotiva,uno sfiatare di stantuffo copre l'apertura del capitolo, una nuvola di fumo nasconde parte del primo capoverso".
Se una notte d'inverno un viaggiatore, romanzo di Italo Calvino sulla scrittura e sul viaggio, o meglio sulla scrittura come viaggio, si apre cosi', con uno sbuffo che copre il primo capitolo.
E questa mostra ha in se' la metafora dello sbuffo, le artiste e gli artisti espongono infatti in biblioteca un’opera di venti centimetri per trenta mentre piccoli lavori sono inseriti tra le pagine dei libri.
I piccoli originali costituiscono tracce di un passaggio, come le cartoline (non casualmente, lo stesso formato) che talvolta si incontrano nei libri destinati al prestito o alla consultazione. Tracce o souvenir di viaggio che capitano in mano al futuro lettore. Sbuffi. L’iniziativa ha il senso di riprendere una casualita' d’incontro e vuole affermare il valore del dono. Nella logica del mercato dell’arte il dono non e' previsto; un alto numero di artiste e di artisti, accettando la proposta, dimostra, oltre alla propria generosita', che le regole si possono cambiare. Ma il dono ha anche un aspetto di intimita', di quasi segretezza tra chi lo porge e chi lo riceve, e cio' fa dire a Loretta Lo Giudice: “C’e' una sola cosa che mi dispiace in questa mostra e allo stesso tempo mi suggerisce il senso del gioco: il fatto che le cartoline siano nascoste e invisibili a quanti vedono la collettiva delle opere piu' grandi. Una mostra che non si mostra, ma aspetta.
Singolare.
Le opere piccole -le cartoline- ci sono, ma in esposizione sono visibili solo i lavori piu' grandi, uno per ogni artista partecipante. Le altre 15 “tracce" del proprio sentire il viaggio -il tema - sono qui, tra i libri della biblioteca chissa' dove, chissa' per quanto tempo. Un gioco? Ben di piu': una riflessione, tante possibili interpretazioni, sulla traccia che lascia in noi ogni passaggio o che noi lasciamo di esso."
Inaugurazione: sabato 3 febbraio 2007 ore 17,30
Biblioteca Gallaratese
Via Quarenghi 21 - Milano
Orari: Lunedi'-venerdi' 9.30-21.30, sabato 9.30-19.30